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venerdì 11 ottobre 2013

Il “Big-Bang Day” di Berlusconi



E così… il black holes ha inghiottito veramente Berlusconi… come lui temeva!

Berlusconi- L’avevo detto: Volevano dar la caccia all'infinitamente piccolo e ci sono riusciti! Infatti, Il Nobel per la Fisica 2013 va a Higgs, il padre della particella più ricercata del Pianeta… No, non parlo di Berlusconi ma del Bosone di Higgs!

Il 10/9/08 – una specie de count down: 10-9-8 -, è stato un giorno destinato a restare nella storia. Dovrebbe rimanere  come l’inizio del black holes, ovvero sia, il fatidico buco nero, eppure, divenne il giorno più temuto da Silvio Berlusconi perché riteneva “il lancio verso l'esplorazione delle frontiere dell'infinitamente piccolo una vera e propria caccia ai “poveri” e indifesi Nani.

Ecco com’è andata:

Era il 2008 quando L’acceleratore di Particelle Large Hadron Collider (LHC) ha fatto Big Bang… L'acceleratore è stato attivato e tutto è andato come previsto, nessuna apocalisse all'orizzonte come prevedevano i fabbricanti di catastrofi. Al CERN di Ginevra è partito il più grande esperimento di fisica di tutti i tempi, tra l'entusiasmo degli scienziati e l'inquietudine di chi temeva la fine del mondo, per ricreare, secondo i calcoli degli scienziati, le condizioni che esistevano nell’universo una frazione di secondo dopo il Big Bang, l’esplosione da cui è nato l’universo.

C’è stato chi ha ipotizzato un sacco di cose per dare rilievo all’evento: c’è stato chi ha avuto paura del vuoto di aristotelica memoria, che pervade orrida le nostre menti alla perenne ricerca di certezze – l’horror vacui che il Cern potrebbe provocare, c’è stato chi ha pensato che l’acceleratore creerebbe quel buco nero, destinato ad allargarsi fino a inghiottire la Terra nell'arco di quattro anni e c’è stato chi ha pensato: comunque vada, meglio sarebbe non perdere di vista la traccia del mega-buco. Potrebbe essere molto utile, un’opportunità d’oro… o di protoni.

Ma… soprattutto, c’è stato anche chi ha pensato a un complotto, a una vera caccia ai Nani. Così pensava Berlusconi all’epoca. Intuiva che qualcosa di tenebroso stava per accadere proprio a lui, e sapendo di quel sperimento nanistico, ha subito associato ai suoi sospetti. Non immaginava, però, che il black holes non si chiamava Large Hadron Collider e che il suo horror vacui dovrebbe partire dalle toghe rosse che, come Aristotele, pensano che uno spazio privo di oggetti (cioè vuoto) non corrisponda affatto al niente, ma ha una propria permanente esistenza. Oggi, invece, Berlusconi pensa di essere vittima di una sentenza surreale, uno spazio privo di oggetti che è stato riempito da un accanimento giudiziario che ha avuto l’obiettivo di liquidare l’avversario politico e che la sua condanna è una gravissima ingiustizia, una sentenza incredibile, di una violenza mai vista né sentita prima, per cercare di eliminarmi dalla vita politica di questo Paese. Non è soltanto una pagina di malagiustizia,  è un’offesa a tutti quegli italiani che hanno creduto nella mia ancorché piccola statura, e quindi, l’horror vacui che temeva è, comunque, successo.
Così…, nel 2008, ancora all’oscuro di questa terribile condanna, Berlusconi convoca un meeting emergenza:

l black holes tra Berlusconi e Collaboratori

Berlusconi: Convocate il Consiglio dei Ministri. Dobbiamo fare una riunione straordinaria.
Voi sapete del complotto che alcuni “Grandi” della Terra stano facendo nei miei confronti. Parlano di un tale buco nero che potrà risucchiare un sacco di cose, no? Dicono che persino la Terra è a rischio. Ma la vera intenzione è quella di succhiare tutti quelli sotto del 3° centile, le “particelle”, come chiamano loro. Se mi succhiano, chi sa dove vado a finire. Ho il mio mandato per portare a fine e non lo molo, nemmeno sbarcando all’inferno. Voglio sapere chi muove i fili di questa immane e nefanda cospirazione. Voglio i nomi dei vigliacchi. Tutti!

Frattini: Credo che il motivo sia ben altro, Presidente. E’ probabile che in testa ci sia Antonio Bassolino che vuol approfittarsene per gettare tutti i rifiuti dentro del mega-buco, così è a posto per un anno, può scommettere!

Bossi: Guarda, io penso che sia opera di Bin Laden che ha deciso di anticipare di un giorno – il 10, anziché l’11 settembre - per una catastrofe universale. Colpa di Bush che (allora) ha promesso catturarlo prima della fine del suo mandato, eppure...

Frattini: Ma, di cosa ha paura Presidente? Lei è affetto dalla sindrome dell’horror vacui?
Berlusconi: Ma non dire sciocchezze, non sai che loro mi perseguitano? Tutto questo è una scusa per catturare me, mica Bin Laden.

Frattini: Loro chi, Presidente?

Berlusconi: Che ne so io! Forse, Prodi, Fini, Franceschini, Bocchino, le toghe rosse... che ne so… si sono messi tutti d’accordo con quelli della Cern (Centro Europeo per la Ricerca dei Nani). Vogliono fare una pulizia etnica della statura, per loro vale soltanto chi è Large (Hadron Collider), mica Small.

Frattini: Ma il Cern di Ginevra non si chiamava Centro Europeo per la Ricerca Nucleare, Presidente?

Berlusconi: Per niente! Loro vogliono la mia testa per non ricandidarmi per la quinta volta alle prossime elezioni, perciò, hanno inventato questa storia di esperimento bang-bang

Frattini: Noooon, Presidente. Big Bang!

Berlusconi: Non capisce? L’obiettivo finale degli scienziati è quello di ricreare le condizioni post Bang Bang che hanno generato l'Universo dei nani e sperare nella materializzazione della ''particella di Dio'', o bosone di Higgs come chiamano, che esemplifica la massa ipotizzata da uno scienziato pazzo chiamato Peter Higgs, che osa varcare le Colonne d'Ercole del conosciuto per inserirsi scelleratamente nel terreno dell'inconoscibile, quello riservato a Dio. Il vero autore della creazione. Se lo trovo, lo ammazzo!

Frattini
: Scusi, Presidente, ma la fisica delle particelle si propone di spiegare come funzioni l'universo intero nella sua immensità, studiando a fondo come funziona il mondo dell'infinitamente piccolo, ovvero quello delle particelle elementari.

Berlusconi: Più rispetto Signor Ministro! Lei sta parlando con il Presidente del Consiglio Italiano, non con una particella infinitamente piccola!

Frattini: Calma Presidente. Non sto mancando di rispetto alla persona che rappresenta il modello standard del nostro Paese, che è Lei. Quello che vorrei spiegarle è che, al momento attuale, la migliore teoria esistente nell'ambito della fisica delle particelle si chiama proprio “modello standard” e, utilizzando questo modello, è possibile fare delle previsioni molto accurate circa l’interazione fra le varie famiglie di particelle. Il modello standard è stato messo alla prova in tantissimi esperimenti e c'è solo un punto che ancora non è chiaro ai fisici che, descritto con parole molto semplici, suona più o meno così: perché l'elettrone pesa esattamente quella quantità e non un po' di più o un po' di meno?

Berlusconi: Lei mi sta chiamando di grasso, Signor ministro! Inoltre, allude che la mia famiglia ha bisogno di un’interazione con altre famiglie di… hamm… PARTICELLE come ha detto Lei? La esonero dall’incarico, Signor Frattini, intesi? Comunque, lo scopo di questa riunione è trovare un “Tampax”… cioè, dico, un tappo per il buco nero, insomma. Qualche suggerimento?

Carfagna: L’unico che non potrebbe mai essere risucchiato dall’eventuale buco nero, Signor Presidente, a detta degli stessi scienziati che lavorano all’esperimento, è Giuliano Ferrara.

Berlusconi: E’ vero! Detto bene. Beh… che dire… Ferrara, pensaci tu? Mi aggrapperò al mio corpulento opinion maker così, eviterò di sprofondare nella voragine gravitazionale del Black Hole…

Frattini: Tranquillo Presidente… Come diceva qualcuno, il pessimismo della ragione ha paura di un buco nero. L'ottimismo della volontà ci si ficca dentro.

Bossi: Ecco perché i pessimisti dicono che le vie del Signore sono infinite... Ma spesso intasate. Colpa di Ferrara!


sabato 8 ottobre 2011

Basta di Gnocca... oca... oca! Adesso è il momento delle donne maître-à-penser



La rivincita delle donne - Il Premio Nobel per la Pace si tinge de rosa ed è tre volte donna!


Ora basta con queste gnocche “usa e getta”.  L’era del "Se sei racchia, stattene a casa" è finita. Adesso è il momento delle donne maître-à-penser.




In agguato il nuovo partito di Berlusconi: “Forza Gnocca” che sembra destinato a finire prima ancora di cominciare… piangono gli alleati del post-Pdl tutto botulinato e imbiondito, sinuoso e montagnoso, un po’ harem e un po’ beauty farm… perché, per parafrasare Albert Camus, il valore di una società dipende anche da come vengono trattate le donne.
Il partito del Premier esprime esattamente il suo vero pensiero sulle donne, ovvero il pensiero degno solo di un vecchio porco. Lo dichiara Anna Paola Concia, deputata del Partito Democratico.  


La coscienza della società, però, sta cambiando.  E lo dimostra il Comitato per l’assegnazione dei Nobel che ha premiato tre donne attiviste dei diritti umani che di gnocca non hanno nulla a che fare. Sono brave e basta!

Il riconoscimento al Premio Nobel per la Pace 2011 va alla presidente della Liberia, Ellen Johnson-Sirleaf, la connazionale Leymah Gbowee che lanciò una mobilitazione femminile contro la guerra civile, e Tawakkul Karman, l'attivista yemenita per la democrazia.

Un riconoscimento del rafforzamento del ruolo delle donne, in particolare nei paesi in via di sviluppo.
Non possiamo ottenere democrazia e pace durevole nel mondo a meno che le donne non ottengano le stesse opportunità degli uomini per influire sullo sviluppo a tutti i livelli della società, (Comitato per l'assegnazione dei Nobel).

Da quando fu istituito, in seguito alle ultime volontà di Alfred Nobel, (1833-1896), sono tante le scienziate che avrebbero meritato l'assegnazione del più prestigioso riconoscimento scientifico che, invece, è andato ingiustamente a colleghi maschi. Sebbene sempre folto e rappresentativo il numero delle donne che si dedicano alla ricerca e alle professioni sanitarie, sono sempre stato numericamente inferiore a quello maschile. La grande maggioranza delle scienziate che ha dato un contributo fondamentale alla ricerca scientifica, è sempre rimasta a bocca asciutta, senza ottenere questo meritato riconoscimento. La Bell-Burnell rappresenta uno dei casi più eclatanti di questo default: nel 1968, fu lei con le sue ricerche a scoprire le stelle pulsar (stelle collassate fatte di neutroni), ma la prestigiosa Accademia di Stoccolma ritenne di assegnare il Nobel, sei anni dopo, al supervisore dei suoi lavori, Anthony Hewish.
Di grande aiuto le motivazioni che hanno spinto la Campagna Noppaw a candidare le donne africane che sono state pienamente comprese e abbracciate L’assegnazione di questo riconoscimento ci riempie di gioia, siamo pieni di entusiasmo per questo Premio che è stato deciso all’unanimità dal Comitato di Oslo - commenta Guido Barbera, presidente di Solidarietà e Cooperazione Cipsi.
Le tre donne sono state premiate dalla Commissione norvegese per "la loro battaglia non violenta per la sicurezza delle donne e per i diritti delle donne alla piena partecipazione all'impegno per la costruzione della pace".

Ellen Johnson Sirleaf, 72 anni, presidente della Liberia, è la prima donna a essere stata democraticamente eletta presidente di un paese africano. Nel 1985 Amnesty International l`aveva adottata come prigioniera di coscienza, a causa della sua opposizione al governo dell’epoca. 

Leymah Gbowee: pacifista e avvocato in Liberia, ha mobilizzato le donne di diversi gruppi etnici e religiosi per contribuire a porre fine alla guerra e ad assicurare la partecipazione delle donne alle elezioni.

Tawakkul Karman, attivista dello Yemen: è tra le promotrici delle proteste di massa iniziate quest`anno contro il governo del paese. "Tawakkul ha svolto un ruolo primario nella battaglia per la pace e la democrazia in Yemen". L'attivista 32 anni, madre di tre figli, si è dichiarata "molto felice" del riconoscimento che ha voluto dedicare "ai giovani della rivoluzione in Yemen e al popolo yemenita".

Per la deputata Pd, Paola Concia, in un momento che vede il presidente del consiglio fondare 'Forza Gnocca' e rivolgersi alle donne, per l'ennesima volta, solo in quanto attributo genitale, per tutte le donne italiane è una bella rivincita. In questo periodo, qualunque cosa di bello accada in altri Paesi, dalle conquiste della ricerca a quelli dei diritti civili, mi riporta allo stato di torpore e decadenza vissuto dalla nostra Italia. L'ossessione della donna vista solo carne è una cosa agghiacciante. L'unica cosa che mi lascia sperare è proprio l'esempio di queste tre donne: mi auguro che le italiane ne ricavino ispirazione alle prossime elezioni. Chissà che la rinascita del Paese non passi proprio per il voto delle donne.
Tuttavia, nelle tre Premio Nobel c’è molto di più: C'è il riscatto di un intero continente, l'Africa, che vive ancora condizioni di estrema sofferenza. E c’è quello delle donne yemenite, vere protagoniste della Primavera Araba, spiega Concia.

È stato accolto lo spirito della Campagna che ha reso evidente il ruolo delle donne come costruttrici di pace e di democrazia. È stato riconosciuto un senso nuovo e più ampio alla parola “pace”: non solo assenza di guerra ma anche lotta per i diritti, cura della famiglia e della comunità, la difesa dell’ambiente. Dichiarano i promotori Cipsi e ChiAma l’Africa.
E le donne si riprendono il potere
Angela Bracco, questo è il nome dell’italiana che dal 1° gennaio 2012 succederà l’attuale presidente del comitato scientifico europeo di fisica nucleare Guenther Rosner. E’ la prima volta nella storia che una donna viene eletta alla presidenza del Nuclear Physics EuropeanCollaboration Committee (NuPECC).

Samantha Cristoforetti, 32 anni, tenente pilota dell’Aeronautica militare è la prima astronauta italiana della storia. 

Un femminismo "ante litteram" quello delle tre Nobeldonne (e non solo) che rappresentano una figura femminile rivoluzionaria e positiva per il nostro tempo: l'esemplificazione delle debolezze, degli stereotipi, delle contraddizioni, ma anche la celebrazione del pragmatismo, della determinazione e della saggezza delle donne. 
Chi ha il potere di creare, difficilmente sceglie la via della distruzione e della guerra. E se la pace è solo una ingenua utopia da donne, resta pur sempre una bella speranza. (da Internet)

domenica 30 gennaio 2011

Da Barack (Obama) a Berlusconi (Silvio) Bunga-bunga la “barackata”…

Certo sta che la “Baracka” di Mubarak sta per cadere davvero!



Ma cosa sta succedendo in tutto il mondo? Dagli uccelli cha cadono morti e i pesci che se annegano nel proprio brodo; dalle cadute dei sistemi finanziari, alla caduta dei potenti della Terra… e, davanti a tutto questo caos c’è pure qualcuno che snobba e fa Bunga Bunga a destra e manca!

Capitombola sì, capitombola no. Con questo emblema amletico sulle sorti del faraone Hosni Mubarak, ci voleva qualcuno a dare il colpo Bunga di grazia. E chi mai potrebbe?

Berlusconi: Qui, amico Mubarak, ci vuole tanta Fede, Lele…le…leggerezza e molta… come dire, almeno un po’ di Bunga bunga per superare questa crisi. Lo sa benissimo il nostro collega Gheddafi.

M: E che c...zo è mai questo bunga bunga?

B: Per la Sfinge di Giza, Lei ancora non lo sa? Bunga Wacca!
Allora non vado più a scuola da Lei per imparare come se fa a superare le crisi interne del mio Paese.

Siccome né Mubarak Hosni né la maggior parte dei comuni cittadini ha capito un cavolo di questo BB, si riapre il mistero. Ma, sto coso cos'è? Ecco qui il mistero rivelato. Silvio Berlusconi, tra una barzelletta e una riforma governativa, racconta: Due ministri del governo Prodi vanno in Africa, su un'isola deserta, e vengono catturati da una tribù di indigeni. Il capo tribù interpella il prima ostaggio e gli propone: "Vuoi morire o bunga-bunga?". Il ministro sceglie: "Bunga-bunga". E viene violentato. Il secondo prigioniero, davanti alla scelta, non indugia: "Voglio morire!". E il capo tribù: Va bene, prima bunga-bunga, poi morire.

Soddisfatti? Bene. Sempre che non se debba riaprire il mistero e continuare le indagini negli Annali dei Primati sulla frase della scimmia… ops! Dell’'attrice Sabina Began (da non confondere con Bungan): Sono io il Bunga Bunga. Non c'è niente di strano, in questa cosa mi ritengo un po' una scimmia.

Ma qui c’è poco da scherzare ragazzi miei!

Da Wikileaks spunta un documento diplomatico segreto che rivelerebbe che gli Stati Uniti, pur appoggiando il governo in Egitto, avrebbero un ruolo dietro le proteste anti Mubarak, secondo Il dispaccio svelato da Wikileaks, diverse forze di opposizione egiziane avevano raggiunto un accordo per appoggiare un piano non scritto per una transizione verso una democrazia parlamentare, con meno poteri al presidente della Repubblica, e più al primo ministro e al parlamento. Il tutto da portare a compimento prima delle elezioni presidenziali in programma nel 2011. Ma… è tutto farina dello stesso sacco, non avete capito? Da Barack a Mu-barak, c’è solo un Bunga, niente di più, dai!

Parlando sul serio… E’ in arrivo il 2012 – La fine di tutto?

Altroché! 2012, invece, tutto inizia! Sarà la data in cui questa Terra comincerà a cambiare la sua vibrazione. C’è un cambiamento dietro l’angolo e la storia smetterà di ripetersi infinitamente. Avete notato come la dittatura mondiale se fa a pezzi? Bene. Sta per finire L’era della Baracka dei tristi piaceri! Sì, sì!

C’è una nuova energia di cambiamento di paradigma nel Pianeta. Questi cambiamenti furono predetti nei calendari delle razze più antiche! Se osservate i veri calendari Maya ed Azteco, capirete ciò che realmente dovevano dire. Ciò che predicono sono schemi di energia potenziale che fanno tutti parte dell’orologio temporale di Gaia. Non sono affatto calendari, ma sono piuttosto marcatori energetici.

L’avete notato che il magnetismo del pianeta, l’intensità della sua forza è diventato debole? Che coincidenza! Sembra indebolirsi proprio prima del 2012. Quanti hanno notato cosa sta facendo il sole? Date un’occhiata all’eliosfera. Andate anche a misurare le unità gauss. Scoprirete che non è mai stata così debole! L’eliosfera è un aspetto del magnetismo del sole e ci scherma, letteralmente, dai raggi cosmici dello spazio. E’ l’aspetto magnetico del sole che interessa tutto il sistema solare. Non è mai stato così debole come ora. Lo scudo magnetico sta cominciando a indebolirsi moltissimo.

L’energia del pianeta sta cambiando tanto da risvegliare, letteralmente, il DNA e cambiando i paradigmi.

Il magnetismo parla direttamente al nostro DNA. Il DNA umano ha il suo proprio campo magnetico. Gli attributi del DNA sono come un anello e questo anello crea un campo magnetico che è già stato notato dalla scienza (dal dr. Vladimir Poponion) ed è anche stato definito come un campo quantico. Quindi, non si tratta più di fare uno sforzo d’immaginazione per vedere che il campo magnetico della Terra può influenzare il DNA umano tramite induzione elettrica… il termine dato quando due campi magnetici interagiscono tra loro creando una modificazione delle caratteristiche. Ora, il nostro DNA riceve molte più informazioni di prima.

Il vento solare è l’eliosfera magnetica e ha delle proprietà veramente multidimensionali. Questo vento magnetico colpisce e s’interseca con il campo magnetico della Terra, e si può anche vedere! E’ ciò che chiamiamo Aurora Boreale. È un gigantesco campo magnetico (del Sole) che s’interseca con un altro campo magnetico (della Terra). La scienza chiama questo fenomeno induttanza. In questo intersecamento di energia avviene un trasferimento di configurazioni informative del sole [in quel momento] verso la griglia magnetica della Terra.

L’imprinting del nostro DNA – il campo intorno a noi – riceve le informazioni solari della griglia magnetica e le istruzioni in esse contenute che vengono da quel campo passate direttamente al DNA, che a sua volta è magnetico. Chiamiamo astrologia, ma è pura scienza. La Terra fa parte della catena magnetica di informazioni per la struttura cellulare (la Griglia Magnetica). È tutto in relazione. Il sistema a griglia della terra è un motore di erogazione del DNA! La nuova impostazione di questa energia magnetica giunge al termine, in cui comincerà ad influenzare il pianeta diversamente e a diventare finalmente stabile.

 La nuova energia è l’energia dell’integrità.

Sarà una coincidenza che mentre stiamo raggiungendo il 2012 tutto il magnetismo vada cambiando? Sta succedendo un cambiamento di energia nel Pianeta che, di conseguenza, cambia la mentalità degli esseri umano, elevando la coscienza. La nuova energia è l’energia dell’integrità. Corrisponde a una maggior illuminazione che fa sì che vediamo molto di più e le cose nascoste salteranno fuori.

Il 2012 rappresenta un rinascimento nel pensiero, dove la luce si riverserà sul pianeta. Questa nuova energia non sosterrà la guerra o i potenziali della guerra. Non sopporterà i trabocchetti e le verità, ovunque si trovi, supereranno le menzogne. I dittatori non produrranno nuovi dittatori. Fame e carestia non genereranno nuova fame e carestia.

E’ in corso una potatura.
I paradigmi che ci attendevamo ripetersi ciclicamente non si ripeteranno. Le cose funzioneranno, finalmente, come ci si aspetta che funzionino. E' veramente un cambiamento del pensiero dimensionale.

La prima cosa è stata la corruzione nel mondo bancario e nella finanza mondiale - sembra che ci sia dentro tutto il pianeta - abbiamo appena visto cos’è successo. Secondo Kryon, il maestro del magnetismo del Pianeta, nel suo libro 10 – Un Nuovo Dono - dovrà essere così, perché con la nuova energia è impossibile avere corruzione in questi grandi temi economici e, allo stesso tempo, fare affari con integrità. Il principio dell’integrità nell’economia, quando compreso, utilizzato e manifestato, farà crescere il sistema finanziario anche più velocemente di quanto non ci sia mai detto prima.

Gli Illuminati stano diventando lo “Zio Buono”!

Persino gli illuminati, vi ricordate che hanno avuto il controllo del mercato azionario, delle elezioni, del commercio… forse persino dell’ONU, per decenni? Ebbene, i cattivi del passato stanno assumendo modalità diverse per realizzare ciò di cui hanno bisogno, e spesso questo può veramente giovare all’umanità. Essi stanno per cambiare tutto e per diventare lo zio buono della terra. Cominciano a rendersi conto che le vecchie vie diventano sempre più difficili da controllare. Avevano la loro base in Grecia, ma si sono trasferiti in Africa. I fondi sono là.Con una mossa non troppo segreta, stanno spostando miliardi di dollari dall’Europa per finanziare la cura di un continente. Sono gli Illuminati che forniranno i fondi per curare l’Africa dall’AIDS. Uno dei più grandi problemi dei decenni passati sta per essere finanziato e risolto – la cura di un intero continente.

E perché farebbero una cosa simile? Perché se potessero entrare a far parte dei grandi governi emergenti, parteciperanno fin dall’inizio di tutto ciò che accadrà da allora in poi. (Loro sono ancora interessati ad ottenere denaro e potere, ci mancherebbe altro!) Una parte di tutte le tasse raccolte sarà loro. Curando un continente del terzo mondo, questo comincia a popolarsi di Esseri Umani sani che possono comperare case, avviare esercizi commerciali e commerciare con altri paesi. Decine di milioni di Esseri Umani saranno curati durante i prossimi decenni. E il risultato sarà la salvezza di milioni di vite.
Fonte: Kryon

sabato 18 dicembre 2010

Macché Tacchino! A Natale, mangiamo il Terzo Polo

 Berlusconi: Perché i (terzo) polo ha attraversato la (mia) strada? Qui non siamo mica nel G20! Esigo una fine per questa storia. Brunetta: E quale sarebbe, Presidente? 

Berlusconi: Una nanotecnologia per uccidere il virus dei Poli. Ronchi: Ma cosa sta dicendo presidente? L’influenza aviaria è già da un po’ che è stata sradicata… Non capisco! Berlusconi – Sono tutti irresponsabili. E' necessario mantenere la stabilità, in questa condizione, continuo a lavorare nell'interesse del Paese. La Russa: Che sarebbe…! 

  Berlusconi: Combattere il virus F5C2R, e l’unico modo è usare la nanotecnologia, cosi avremmo la capacità di osservare, misurare e manipolare tutte le cospirazioni all’interno del farabutto terzo polo, su scala atomica e molecolare. Non avranno scampo. Ho bisogno di Bonaiuti. La Russa: Non è F5C2R, Presidente, se chiama virus H5N2. Berlusconi: Ma non capite? Sto parlando del virus del terzo polo (FCR) Fini-Casini-Rutelli. Il terzo polo è una malattia infettiva contagiosa, altamente diffusiva. Bisogna sradicarla, prima che diventi una peste aviaria. De Benedetti: Sembra che loro combuttano per far cadere il governo. In caso di crisi di governo, tra la possibilità di un governo tecnico o di andare alle elezioni, non ha dubbio, "elezioni". Cosa ne dite Presidente? Berlusconi: Dico, Liberiamoci dei Poli… ovverosia, il terzo polo dei «falliti». Se si andrà a elezioni, loro dovranno fare un pateracchio. Il Terzo Polo è un’armata Brancaleone formata da tanti galli nel pollaio. Lo dico io! Lo strano e turbato evolversi del discorso fobico del Presidente non sfuggi certo al gruppo terzo polo che inizia a avanzare pronostici, zampillando una serie di congetture. Rutelli: E’ fisicamente e politicamente debole e adesso, sembra che è fuori testa. Fini: Colpa delle feste selvagge. E’ depresso, fa tardi la sera, non riposa. Sembra che Berlusconi ha preso il morbo da alectorofobia. Confida Rutelli a Pisanu, il mancato candidato del Terzo Polo alla presidenza del Consiglio. Pisanu: Lo penso anche io. "Non è larga” ma è sempre un’alectorofobia. L'idea fa venire "i brividi", a Paolo Bonaiuti - portavoce del presidente Berlusconi – che aveva già il sospetto: Stati zitti, razza di avvoltoi… o meglio, di pollame! Il presidente sta' solo barzellettando! Ignazio La Russa: E’ vero! Qualcuno vorrebbe che fosse lui a togliere i poli… hummm…. dico… le castagne dal fuoco ma non sarà così. E’ intrigo politico di opposizione! Forze istituzionali stanno cercando di far cadere il Premier. Bocchino: Lui è affetto di qualche malattia psicosomatica o di strane fobie, come la paura dei poli. La prima reazione di questa fobia è generalmente un senso di estraneità alla vicenda, come se la cosa non potesse mai aver nulla a che fare con la nostra vita privata. Invece, la sua vita privata ha provocato la crisi di governo… Brutti: Altroché alectorofobia. Lui invece ha la dismorfofobia. Fa finta di essere il dongiovanni per nascondere la vera fobia, la paura del proprio corpo o a una parte di esso, visto come inaccettabile o inguardabile! Franceschini: Lei parla del parrucchino… o… cosa…? Gelmini: Di cosa state parlando, non ho mai sentito tanta stupidaggine. Alectorofobia! Dismorfofobia! La sinistra sta inventando un elemento linguistico costituito da un morfema, privo di qualsiasi fondamento. State tutti cercando di emettere un elemento basilare della comunicazione verbale, così, la parola assume in questa il ruolo di unità minima di trasmissione dei concetti e come tale se torna anche definita monade logica, sebbene siano state mosse obiezioni a questa visione atomistica, soprattutto per effetto dei numerosi esperimenti di manipolazione verbale prodotti particolarmente dalla sinistra o in usi strumentali speciali della comunicazione. Siete manipolatori linguistici, confondendo un atteggiamento ingenuo del Premier con fobie o malattie psicosomatiche. Pazzi siete voi! Bocchino: Ministro, se Lei ancora non lo sa, l’alectorofobia è una paura persistente, anormale e ingiustificata delle galline e dei poli. Il terzo polo non vuole correre il rischio di finire nella pentola del centro destra per essere cotto! Fini: Appunto! Questa fobia, infatti, è ristretta alle galline e polli vivi, però delle volte può estendersi alle uova o ai poli già cotti. Sansonetti: Abbiamo paura perché questa fobia fa credere che i poli non siano benigni, bensì cospirativi e disposti ad attaccare. Ma il terzo polo non è così. Vendola: Ebbene, vi dico la verità insopportabile de questa maledetta fobia. E’ la fobia del mangiabambini al Palazzo Chigi. Adesso me né approfitto e dico la mia. L’Italia ha paura di me. Un’Italia troppo cattolica, bigotta e “moderata”, in sintesi fifona, per avere un presidente del consiglio dal passato comunista e dal dichiarato presente omosessuale. La paura se trasforma in fobia, sì signori. La fobia, che vorrebbe proteggere il principio di piacere opponendosi al godimento gay, sorge come contrappunto al principio di piacere, è l’ombra del godimento che si affaccia in un punto indecidibile. La Russa: Ma qui siamo diventati tutti cretini? Cosa sta succedendo? Di Pietro: Sei tu il cretino. Impara le fobie freudiane per capire bene le cose, fascista! Berlusconi è affetto del mal di poli e tu non capisce un cavolo. Si tratta del tema della macchia, del punto cieco, irrappresentabile. E’ il vicolo cieco in cui il fantasma del godimento intrappola l’Io. E’ un godimento arcaico che eccede le capacità di assimilazione dell’Io, compreso quell’Io gay. Al punto che la crisi fobica mette in crisi l’immagine del corpo governativo. Dunque, tra la scotomizzazione e il dare a mostrare, sarebbe questa una tematica da ripercorrere nell’ambito della storia del pollame, dato che la prospettiva, il punto di fuga, il gioco infinito tra visibile e invisibile, la dialettica tra il rappresentabile e irrappresentabile, e infine la presenza, o meglio la questione dell’oggetto, della sua materialità e concretezza, cioè il terzo polo, così come della sua estetica, sono temi centrali della produzione e della rappresentazione fantasiosa mentale. Tu non capisce nulla di policoltura! Bossi: Si identifica forse con l'epitelioma contagioso che colpisce anche i Franceschini, Polito, Sansonetti, Brutti, Villonefagiani, colombi, quaglie, canarini e Bocchino? Berlusconi: Per me BASTA! Sto pensando di prendermi una bella vacanza e di abbandonare tutti, così voglio vedere cosa faranno senza di me. Adesso basta! Me ne vado all’estero fare due chiacchiere con Putin.

mercoledì 7 gennaio 2009

O Nome faz o Nobel

Se passaram mais de 100 anos desde que Alfred Bernhard Nobel, inventor da dinamite, idealizou o prêmio Nobel e, ainda hoje, não se consegue entender quais os critérios usados na atribuição do ambicioso prêmio. O reconhecimento do Nobel de medicina 2008 a um francês e o da Física a dois japoneses e um americano suscitou dúvidas e perplexidade a muitos “crânios” de todo o mundo. Em particular os cientistas italianos, ficaram revoltados por acharem que o merecedor ao prêmio para a Física seria o Professor Nicola Cabibbo, “o verdadeiro pai da descoberta que, em modo autônomo e pioneirístico, compreendeu o mecanismo do fenômeno da mistura dos quarks, que depois, foi facilmente gerado pelos dois físicos premiados”. Afirma Roberto Petronzio, Presidente do Instituto Nacional de Fisica Nuclear (Infn). No entanto, o prêmio Nobel para a Física 2008 foi dado a: Yoichiro Nambu, Makoto Kobayashi e a Toshihide Maskawa. Tá bom, vamos esquecer todos esses shihide-chiro-yashi-nambu-koto-kava e raciocinar um pouco… serà que, na realidade, não seria exatamente o NOME, aquele critério precípuo a conferir um bom e redondo Nobel? Acho que sim. Depende e muito do nome do tal Fulano. O NOME, com aquele som “merecedor” que acompanha a frase: O Nobel para a… vai para … “è um forte indicador para a entrega do Nobel, impossivel não se notar da importância do seu contributo” – rebatia obstinado Carlo Bernardino, fisico nuclear da Universidade Sapienza di Roma, se referiindo à não escolha do Nobel para o Sr. Nicola Cabibbo. Por via das dúvidas, imaginemos o efeito que faz ouvir a pronúncia de alguns daqueles nomes dos candidatos italianos, tidos como favoritos, colocados após a fatídica frase que decreta o prêmio: Bruno Rossi – raios cósmicos; Bruno Pontecorvo – conversão de um neutron em outros tipos de neutrons; Conversi Pantini Piccioni –que quer dizer pombos - ( não, não estou pedindo a Piccioni (pombo) para abrir uma conversação com Pantini mas se trata do grupo que distinguiu o Méson de Yukawa do Méson mu, isso mesmo. A esse ponto entendemos todos esses palavrões Nobilescos. Continuando, Beppo Occhialini - que quer dizer oclinhos – (julguem voces mesmos se isso è nome pra Nobel) – confirmou a existência do pósitron. “Nenhum desses nomes conseguiu um Nobel”, assim falou Enrico Fermo à revista Panorama – “mas... (logo, tem um “mas”) todos renderam possível o nascimento da Física das partículas elementares”. O fato é que o reconhecimento para a Física foi dado a shihide-chiro-yashi- nambu-koto-kava pela pesquisa deles sobre a Física das partículas. Ok, estamos de acordo, mas… à parte a polêmica dos critérios para o Nobel, o drama è que ainda não se consegue entender nem mesmo sobre a “partícula” Berlusconi (visto a sua estatura mignon), quem foi o idiota que o re-descobriu e o colocou na presidencia do Conselho italiano? Com certeza um Nobel era bem merecido… a meu ver. Nambu, por exemplo, o mereceu particularmente pela sua descoberta do mecanismo da rotura espontânea da simetria na Física sub-atômica; Berlusconi, ao invés, pela descoberta do mecanismo do rompimento de “saco” espontâneo de… deixa pra la… Nambu, além do mais, è considerado um dos pais da teoria das cordas, Berlusconi, além do mais, è considerado o único pai da teoria das cordas (ao pescoço dos italianos). Então, o que significa essa injustiça com os NOMES dos crânios poderosos italianos? “Indubitável que existem pessoas de valor entre os nóbeis, mas, geralmente, o prêmio reflete algo que vai além da relevância do trabalho desenvolvido na decisão que influem muitos outros fatores”, conclue Bruno Coppi (mais um “BRUNO” - bruno quer dizer Moreno - pra melhorar) professor de Física dos plasmas ao Mit de Boston –“. E eu acredito piamente! Com todos esses potenciais crânios, fazendo uma corrente de santo “Bruno” quem pode distinguir who is who? Será possível que entre os gênios italianos não existam loiros, negros ou vermelhos mas deve prevalecer os BRUNOS (morenos) por força? Se tiverem alguma dúvida ainda, prestem atenção ao som que vem destes nomes e me darão razão: O Nobel 2008 para a Medicina vai a Montagnier, junto com Françoise Barré-Sinoussi (não se esqueçam de fazer o biquinho ao pronunciar, ok?) pela descoberta do virus HIV, no lugar do super favorito Robert Gallo que protestou veementemente. (A esse ponto, imagino só a cara, roxa de raiva, da senhora Gallinha, mulher do Nobilissimo Gallo!) Infelizmente, o Nome faz o Nobel, sim senhores! Fazer o que?

martedì 28 ottobre 2008

Premio Nobel – Il Nome fa il Nobel



Ancora questa volta, l'Italia non becca nemmeno un igNobel 2012?

Possibile che in tanti anni di pubblicazioni scientifiche nessuno scienziato italiano si sia mai occupato dei salmoni zombie… o, che ne so… le proprietà fisiche, statistiche e motorie dei capelli raccolti a coda di cavallo? Nemmeno un progetto di ricerca al movimento che il caffè compie dentro una tazza quando si cammina o delle gravi conseguenze del… come dire… colon del paziente esploda, letteralmente? Una cosa inammissibile!!!!!!

Ha meritato IgNobel per la Medicina, i francesi Emmanuel Ben-Soussan e Michel Antonietti con il seguente abstract: "Le esplosioni di gas nel colon, per quanto rare, sono una delle complicazioni iatrogene più spaventose legate alla colonscopia con elettrocauterizzazione. Questa complicazione è il risultato di un accumulo di gas nel colon fino a concentrazioni esplosive”.

Tranquilli. E’ stato peggiore nel 2008

Sono passati più di 100 anni da quando Alfred Bernhard Nobel, inventore della dinamite, ha idealizzato il premio e, ancora oggi, non si capisce quali criteri sono usati per l’attribuzione del’ambito premio.
Il riconoscimento del Nobel per la medicina 2008 a un francese e per la fisica a due giapponesi e un americano ha sollevato dubbi e perplessità ai tanti cervelloni di mezzo mondo.
“Gli scienziati italiani sono in rivolta perché Il premio per la Fisica dovrebbe andare al prof. Nicola Cabibbo, il vero padre della scoperta, che, in modo autonomo e pionieristico, ha compreso il meccanismo del fenomeno del mescolamento dei quark, poi, facilmente generalizzato dai due fisici premiati”. Afferma Roberto Petronzio, Presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).
Eppure, il premio Nobel per la fisica 2008 è andato a: Yoichiro Nambu, a Makoto Kobayashi e a Toshihide Maskawa
Và bene, cioè, male, dimentichiamo tutti questi shihide-chiro-yashi-nambu-koto-kava e ragioniamo un po’… non sarebbe proprio il NOME, il criterio precipuo per meritarselo un Nobel? Secondo me sì. Dipende molto del nome del tizio.
Il NOME, con quello suono meritevole che accompagna la frase: Il Nobel per lavà a…, “è un forte indicatore per la consegna, impossibile non accorgersi dell’importanza del suo contributo” – ribadiva cocciuto Carlo Bernardino, fisico nucleare alla Sapienza di Roma, per la mancanza del Nobel per la Fisica a Nicola Cabibbo.

Per via dei dubbi, immaginiamo che effetto può fare udire la pronuncia di alcuni di quei nomi dei candidati italiani, dati come favoriti, dopo la fatidica frase che decreta il premio: Bruno Rossi – raggi cosmici, Bruno Pontecorvo – conversione di un neutrino in altri tipi di neutrini; Conversi Pantini Piccioni (no, non chiedo ai Piccioni di aprire una conversazione con i Pantini ma se tratta del gruppo che distinse il mesone di Yukawa dal mesone mu, proprio così. Oramai, capiamo tutte queste “parolacce da Nobel”.
Continuando, Beppo Occhialini (giudicati voi si questo è nome da Nobel) – confermò l’esistenza del positrone. Nessuno di questi nomi ha vinto il Nobel” come disse Enrico Fermo a Panorama – “ma… (c’è, dunque, un ma) tutti resero possibile la nascita della fisica delle particelle elementari”.
Già, di nuovo questa storia delle particelle, si può capire, dunque, l’altro motivo per cui i nostri cervelloni non hanno ottenuto il premio. Sapete la storia delle particelle che ha fatto arrabbiare Berlusconi, vero? Per chi ancora non conosce sarebbe meglio aggiornarsi qui.
Bene, fatto sta che il riconoscimento per la Fisica è stato assegnato a shihide-chiro-yashi- nambu-koto-kava per le loro ricerche sulla fisica delle particelle. Ok, siamo d’accordo, ma…a parte la polemica dei criteri, ancora non si capisce nemmeno sulla particella Berlusconi, chi lo ha ri-cercato? Sicuramente, un Nobel se lo meritava, secondo me.

Nambu, in particolare, per la scoperta del meccanismo di rottura spontanea della simmetria nella fisica subatomicaBerlusconi, invece, per la scoperta del meccanismo della rottura spontanea di… lasciamo perdere. Nambu è, inoltre, considerato uno dei padri della teoria delle stringhe, Berlusconi è, inoltre, considerato uno dei padri della teoria delle stringhe (al collo degli italiani). Cos’è, allora, questa ingiustizia con i NOMI delle menti potenti italiane!
Indubbio che ci siano persone di valore tra i nobel, ma spesso il premio riflette qualcosa che va oltre la rilevanza del lavoro svolto – afferma Bruno Coppi (un altro Bruno, tanto per cambiare) professore di fisica dei plasmi al Mit di Bostonsulla decisione influiscono molti altri fattori Conclude. Ci credo! Con tanti di uomini (perché le donne sono troppo belle per il Nobel) che fanno una catena di “BRUNO” come si può distinguere who is who? Possibile che tra i nostri geni non ci siano biondi, neri o rossi (purché non sia Bruno e Rossi allo stesso tempo)?

Se avete ancora dei dubbi, attenti al suono di questi nomi, e mi crederesti: Il Nobel 2008 per la Medicina a Montagnier insieme con (infine una donna) Françoise Barré-Sinoussi (non dimenticare di fare il beccuccio nel pronunciare, mi raccomando!) per la scoperta del virus HIV, al posto del favorito Robert Gallo che glielo aveva contestato. (Chi sa come è arrabbiata la signora Gallina!).
Purtroppo, il Nome fa il Nobel! Sì signori!