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venerdì 10 novembre 2023

L’enigma della coscienza: è individuale o condivisa?

 


La coscienza non è una cosa tra le cose, ma è l’orizzonte che contiene ogni cosa” Husserl

La natura della coscienza è uno dei problemi più complessi e dibattuti nella filosofia, nella psicologia e nelle neuroscienze. Al momento, non c'è consenso universale su cosa sia la coscienza o su come emerga. Alcune tradizioni filosofiche e spirituali propongono l'idea di una coscienza condivisa o un campo unificato di coscienza. Secondo questa prospettiva, la coscienza non è limitata all'individuo, ma è qualcosa di più ampio e universale che può connettere le persone o persino tutte le forme di vita. L'Effetto Maharishi, noto anche come Effetto Maharishi di Pace, pur essendo un concetto interessante, rappresenta solo una delle interpretazioni di come la coscienza individuale potrebbe interagire con una dimensione più ampia. La comprensione della coscienza e del suo rapporto con una possibile dimensione collettiva è ancora un campo in evoluzione nella ricerca scientifica e filosofica.

L'Effetto Maharishi si riferisce all'idea che, quando un numero significativo di persone pratica la Meditazione Trascendentale (MT) contemporaneamente, si verifichino effetti positivi a livello collettivo, influenzando l'ambiente circostante e riducendo il livello di stress e conflitto. Questo effetto può diffondersi e contribuire a creare una maggiore armonia sociale, riducendo i tassi di criminalità, migliorando la qualità della vita e contribuendo in generale al benessere della società. Inoltre, queste pratiche meditative, largamente disponibili, forniscono una base sistematica, riproducibile, scientifica per l'esplorazione dei livelli più profondi della mente e della coscienza, e pertanto permettono un paragone dettagliato della struttura della mente umana e le strutture più profonde dell'intelligenza evidenziate in natura.

Lo stato unificato di coscienza

Molti scienziati considerano la coscienza come il prodotto manifesto di processi elettrochimici che avvengono nel nostro cervello. Eppure la coscienza non è semplicemente il risultato di reazioni molecolari e di processi chimici, ma è il nucleo essenziale della natura, è sua essenza, è ciò che i fisici quantistici chiamano Campo Unificato - la teoria che unifica tutte le forze fondamentali presenti in natura, cioè, la forza di interazione debole, la forza di interazione forte, la forza elettromagnetica e la forza di gravità - presuppone l’esistenza di un singolo campo di intelligenza alla base di Tutto: mente e materia, essenza e concretezza. Questo campo è immateriale perché è pura coscienza, energia vibrante che permea il Tutto e che ci mette in rapporto spirituale con ogni cosa presente nell’universo.

Questo stato unificato di coscienza è caratterizzato dal sorgere di un insieme unico di cambiamenti fisiologici e neurofisiologici indicanti profonda integrazione e coerenza del funzionamento cerebrale. La ricerca fisiologica su questo stato iniziò con il lavoro di R.K.Wallace, che evidenziò dall'elettroencefalogramma (EEG), dalla resistenza elettrica cutanea e da altri indicatori metabolici che un quarto stato di coscienza (oltre i tre noti di veglia, sogno e veglia) avrebbe potuto instaurarsi nel corso della pratica della meditazione.

L'esistenza di uno stato di coscienza unificato sottostante e la disponibilità di procedure pratiche sistematiche per investigare questo stato, è stata annunciata da molti ricercatori come una nuova fondazione empirica per una teoria psicologica unificata e la base di una completa scienza della coscienza.

Dove ci troviamo a esistere?

Non sono né i miei pensieri, né le mie emozioni, né le mie percezioni sensoriali, né le mie esperienze. Io non sono il contenuto della mia vita. Sono lo spazio nel quale tutto si produce.” Eckhart Tolle

Prima di chiederci il motivo per cui esistiamo dovremmo chiederci "dove siamo". Dove ci troviamo a esistere? Probabilmente troveremmo il filo conduttore che ci porterebbe ad una soluzione del nostro quesito. L’uomo appartiene alla natura, non può osservarla dal di fuori, poiché ogni atto di osservazione la modifica e la plasma. Eppure ci ostiniamo a ricercare e ad analizzare come ente a sé, come fenomeno oggettivabile, ciò che in verità appartiene non solo a noi esseri umani, ma all’intera realtà.

La coscienza è l’unione tra anima, corpo e mente che insieme formano la nostra totalità. Unione con il resto del creato senza il quale la nostra esistenza non sarebbe possibile. Siamo un Tutto interagente… siamo fusione... siamo...

"Le cose sono unite da legami invisibili: non si può cogliere un fiore senza turbare una stella": Galileo Galilei

La Coscienza secondo Amit Goswami è qualcosa che somiglia molto più a Dio, a un Principio Creatore, o al Campo Quantistico se vogliamo, anche se non ama dare un nome né a Dio né al Campo, perché “nel momento in cui si dà un nome ad esempio a Dio, questo diventa un oggetto, prende una forma. Ma Dio non è un oggetto, e di conseguenza non ha una forma. Piuttosto, come il Campo, anticipa la forma.

La Fisica Quantistica è la fisica delle possibilità. Non semplicemente possibilità materiali, ma anche possibilità di significato, di sentimento, di intuizione.

Scegliamo ogni cosa di cui facciamo esperienza da queste possibilità, quindi la Fisica Quantistica è la via per comprendere che la vita non è altro che una serie di scelte che sono in se stesse il più grande atto di creatività…” Goswami

L'Effetto Maharishi, pur essendo un concetto interessante, rappresenta solo una delle interpretazioni di come la coscienza individuale potrebbe interagire con una dimensione più ampia. La comprensione della coscienza e del suo rapporto con una possibile dimensione collettiva è ancora un campo in evoluzione nella ricerca scientifica e filosofica.

La conclusione è che il campo unificato della pura coscienza auto-interagente e il campo unificato della moderna fisica teorica sono uno e lo stesso. In altre parole, il livello più profondo dell'esperienza umana, la pura coscienza, costituisce l'esperienza diretta soggettiva del campo unificato che attualmente viene esplorato dalla fisica teorica moderna.

L'evidenza sperimentale più concreta per una descrizione più profonda della coscienza, basata sulla teoria dei campi, è l'Effetto di Super-radianza, o Effetto Maharishi, e del programma di MT-Siddhi. Essi sono dimostrazioni consistenti di effetti di campo estesi della coscienza che hanno retto alla prova di molte ripetizioni consecutive su una varietà di scale. L'abbondantissima evidenza sperimentale dell'Effetto Maharishi così fornisce un forte sostegno empirico per l'identità proposta tra la pura coscienza ed il campo unificato.

Abbiamo una connessione nascosta che funziona in modo simile a Internet –Capitolo 12

Un modello di preghiera "perso", e che è quantico! - Capitolo IX

lunedì 2 marzo 2020

La Mente Universale - Esiste un'unica grande mente collettiva




Il mondo materiale, che è stato considerato come un cieco meccanismo, in realtà, è un mondo spirituale veduto imperfettamente e parzialmente. L’unico mondo reale è quello spirituale. La verità è che né la materia, né la forza, né alcun altro fattore fisico, ma soltanto la Mente conosce il fattore centrale dell’universo…” (J. B. S. Haldane)

Jung riteneva che: “Siamo parte di una ‘memoria collettiva’ alla quale tutti noi ricorriamo; inconsciamente siamo tutti collegati con ogni altra cosa ed ogni altro essere…”

Nella fisica moderna vi sono concetti che si applicano a molte entità non materiali, denominate campi, che, pur non essendo di natura tangibile, sono tuttavia strettamente correlati alla materia.
Si ipotizza quindi che la vera mente potrebbe essere un campo non materiale in grado di produrre mutamenti fisici nella propria realtà. Sulla base di questa visione è più corretto considerare il cervello come il substrato organico di un'entità energetica più sottile, chiamata appunto mente.
Come possono cose non materiali agire su cose materiali?

Anche se apparentemente questa possibilità appare irragionevole e metafisica, in realtà con i nuovi sviluppi della fisica quantistica l'irrazionale ha finito per essere ammesso e le interazioni tra il non materiale e il materiale sono ormai date per scontate. Ciò che viene chiamata mente potrebbe coincidere con un potenziale quantistico situato a un livello energetico più sottile del cervello biologico, e per questo da esso stesso filtrato e limitato.

Il fisico Henry Margenau ipotizza la Mente Universale come l'esistenza di un'unica grande mente collettiva che si manifesta individualmente tramite ogni essere umano, comprendendo una buona parte di caratteristiche comuni e alcune peculiarità individuali.

La sua conoscenza comprende non solo l'intero presente ma anche tutti gli eventi passati. Più o meno come il nostro pensiero può esplorare l'intero spazio e giungere a conoscerlo, così la Mente Universale può viaggiare avanti e indietro attraverso il tempo a volontà”.

L’ipotesi morfogenetica
Sulla base delle ricerche di Douglas Mac Dougall, dell’università di Harvard, Sheldrake ha sostenuto l’ipotesi di forze immateriali le quali sarebbero generatrici della forma in seno alla materia. L’ipotesi morfogenetica, provata scientificamente nel 1998, presuppone l’esistenza di una ‘memoria collettiva’ diffusa in tutto l’universo, indipendente dal supporto cerebrale e tale, quindi, da sopravvivere alla morte.

Per questa loro natura, i campi di risonanza morfica, portatori di memoria, sono retti da leggi che si sottraggono allo spazio-tempo, richiamando piuttosto quelle dell’affinità e delle corrispondenze: “tra organismi esiste un misterioso collegamento di tipo telepatico, oltre la dimensione spazio-temporale”. I campi possiedono una memoria intrinseca (individuale + collettiva), si basano su ciò che è accaduto in precedenza e sono portatori di abitudini e caratteri ereditari.

La Coscienza è presente, a diversi livelli, in tutta la sostanza dell’universo
Sheldrake ritiene anche che i campi morfici di ciascun individuo sono in collegamento con quelli di tutti gli altri individui. Ogni pensiero è energia e come tale viene ancorato in questi campi elettromagnetici di memorizzazione. Così avviene anche per qualsiasi “azione” o “avvenimento”. Ciò significa che in essi si trova ancorato e memorizzato tutto il sapere dell’umanità fin dalle origini e che caratterizzano ed influenzano tutte le forme fisiche e persino il nostro comportamento. Le cose che impariamo, pensiamo e diciamo, influenzano anche gli altri per mezzo della risonanza morfica.

Le più recenti scoperte della biologia, sembrano convalidare l’ipotesi di un meccanismo per cui energie “ordinatrici” ancora sconosciute operano sulla materia organica, organizzandola e promuovendo gradualmente in essa la coscienza.

Siamo tutti Uno - Essere consapevoli che tutto è uno e che anche noi siamo uno con il tutto, non è in effetti un concetto facile da digerire.
Ogni cellula vibra di una luce propria, ognuno ha un destino da compiere, ma questo non potrà mai essere separato completamente dal resto del creato. Perché tutti facciamo parte della stessa e unica Energia e Vibrazione.

Limitazioni fisiche del nostro corpo fisico
Qual è quindi il motivo per cui ogni essere umano si sente così individuale e localizzato nel proprio corpo, avvertendo un profondo senso di limitazione allo spazio e al tempo presente? Henry Margenau afferma che il senso della nostra universalità è indebolito dalle limitazioni fisiche del corpo, dalle costrizioni organiche del cervello.

Una delle limitazioni più angosciose è il nostro modo rigido di percepire il tempo. Margenau usa la metafora di «fessura di tempo» per enfatizzare la nostra capacità di vedere solo una fetta piccolissima dell'intero panorama del tempo. Così come possiamo vedere soltanto una banda ristretta dell'intero spettro elettromagnetico che chiamiamo «luce», analogamente possiamo percepire solo un esiguo frammento del tempo, che chiamiamo «l'adesso».

Questa limitazione nella coscienza della totalità del tempo contribuisce al nostro senso di essere intrappolati e alla deriva nel tempo. di essere limitati a un solo arco di vita e di sentirci disperatamente mortali, destinati alla morte.
Un'altra grave limitazione che c'impedisce di usare le nostre menti in senso universale e non localistico è ciò che Margenau chiama il «muro personale».
Il muro personale «produce il senso prevalente d'isolamento individuale e ci dà un'identità oltre che un ego». Il peggiore dei suoi possibili effetti è quello di creare un senso d'isolamento e di solitudine, che può essere totalmente oppressivo e morboso, perfino mortale.
Eppure queste limitazioni non sembrerebbero assolute, ed è probabile che molte persone nell'intero corso della storia, come i mistici, siano riuscite a superarle.

L'abbattimento totale dei muro personale e l'allargamento all'infinito della fessura di tempo possono permettere a una persona di fondersi con l'Uno. Margenau descrive le sensazioni che tale fusione potrebbe suscitare: "Ciò che... intendo dire è che il sé conscio tornerà alla sua origine presunta, cioè la Mente Universale, e da ciò sembra derivare che, come parte di Dio, il sé conscio ha la facoltà di rivisitare tutti gli aspetti della sua esperienza terrena, e forse anche la possibilità di dimenticarli e di consegnarsi all'oblio (o addirittura all'estinzione). Ma il pensiero cruciale, l'attesa di una riunione con Dio, contiene già una qualche consolazione, e la speranza, anzi, la promessa della morte come esperienza unica".



Fonte: 
https://www.fisicaquantistica.it/
https://www.scienzaeconoscenza.it/
https://www.performancetrading.it

mercoledì 13 dicembre 2017

La coscienza è energia sottoposta a leggi quantiche!



La teoria quantistica è alla base di ogni scienza naturale, dalla chimica alla cosmologia. Ci serve per capire perché il sole splende, in che modo la televisione produce immagini, perché l’erba è verde e come l’universo si è espanso a partire dal Big Bang. La tecnologia moderna si basa su strumenti progettati con la teoria quantistica. E’ incredibilmente precisa. Nessuna previsione elaborata dalla teoria si è mai dimostrata errata. Un terzo della nostra economia dipende da prodotti che si basano su di essa. Tuttavia, sembra bastante strana per la linearità umana. La concezione del mondo che deriva dalla teoria quantistica non è solo molto più strana di quanto immaginiamo, è addirittura più strana di quanto siamo in grado di supporre.
Per molti di noi, un singolo oggetto non può trovarsi in due luoghi diversi, contemporaneamente; e, chiaramente, quello che una persona decide di fare non può immediatamente influenzare ciò che succede in un luogo lontano. Diamo per scontato che “là fuori” esista un mondo reale, sia che lo si osservi o meno. La meccanica quantistica mette in dubbio ognuna di queste intuizioni.
La fisica classica è fondamentale per il nostro buonsenso comune, per la nostra concezione newtoniana della realtà. Ma ora sappiamo che la concezione classica della realtà è fondamentalmente viziata.
La meccanica quantistica comprende sia le osservazioni sperimentali che la teoria quantistica che le spiega.
L’importanza della meccanica quantistica è, in un certo senso, più immediata rispetto alle idee copernicane o darwiniste, che si occupano di cose molto lontane o molto antiche. La teoria dei quanti parla del qui e ora. Arriva addirittura a incontrare l’essenza dell’umanità, la nostra coscienza (L’Enigma Quantico).

Quello della natura della coscienza è uno dei più grandi enigmi scientifici ancora irrisolti, origine di un vasto e complesso dibattito.

Una tra le principali questioni che dividono scienziati ed epistemologi è se la coscienza sia un semplice sottoprodotto dei processi di elaborazione dell'informazione, e quindi in linea di principio riproducibile anche su un computer o su altri supporti non biologici, o se invece derivi da caratteristiche specifiche del cervello.
Roger Penrose, nel suo libro del 1989 La mente nuova dell'imperatore, sosteneva la tesi secondo cui la coscienza sarebbe il prodotto di effetti di tipo quantistico - e quindi di tipo probabilistico e non interamente determinato. La sua tesi è stata criticata da varie parti, dal punto di vista filosofico, ma anche da quello scientifico, dato che il cervello era ritenuto inadatto al verificarsi di effetti quantistici. Quest'ultima critica, tuttavia, è stata superata dalla scoperta che vari meccanismi, dal senso dell'olfatto alla fotosintesi, sono influenzati dalla meccanica quantistica.

Ora Penrose ha pubblicato un articolo su Physics of Life Reviews, in cui rilancia la propria teoria sulla base di nuove prove. L'articolo rilancia l'ipotesi secondo cui la coscienza sarebbe basata su vibrazioni quantistiche nei microtubuli all'interno dei neuroni cerebrali. Tali vibrazioni non sono più solo un'ipotesi, ma sono state effettivamente osservate nel cervello. Penrose procede anche a contrastare i suoi critici, sostenendo che tutte le previsioni fatte in base alla sua teoria sono state confermate dalle osservazioni. Osserva, inoltre, che le vibrazioni quantistiche dei microtubuli possono essere messe in relazione con determinati ritmi elettroencefalografici finora non spiegati, a dimostrazione della loro influenza sui processi cerebrali.
Penrose sottolinea che la sua teoria può essere in accordo sia con coloro che ritengono che la conoscenza sia un prodotto dell'evoluzione, sia con chi pensa invece che la coscienza sia una proprietà dell'Universo e preesista alla coscienza umana (Il Sole24ore).

Eppure… qui c’è di più!

La fisica della coscienza
L’Essere Umano si affanna a trovare delle formule che mettano l’inspiegabile entro gli schemi newtoniani. Prendete ciò che già sapete, osservate lo sconosciuto e cercate di mettere lo sconosciuto negli schemi del conosciuto, anche se si tratta di schemi contorti che non hanno senso. Anche se è così misterioso! Invece di darvi da fare a cercare le leggi mancanti della fisica, insistete con quello che già sapete. E’ la propensione Umana per la razionalità, e ciò è molto comprensibile.
Ebbene, lasciate che vi dica che quel che state perdendovi è uno dei pezzi più grossi dell’informazione frattale.
Perché separate l’energia conosciuta della coscienza dal mondo della fisica?
Anche l’energia ha dei frattali e, dal piccolo al grande, tutti funzionano insieme. La struttura atomica crea energia! La coscienza è energia e soggiace a leggi quantiche. Il pezzo mancante da comprendere o di cui accorgersi è la fisica della coscienza.

La fisica della coscienza ha degli attributi che ancora non sono conosciuti
Potreste dire, «la coscienza è un concetto che descrive lo stato di consapevolezza di sé di un Essere Umano. Non può essere misurata, dato che è solo un concetto». No, non lo è!
La gravità è un concetto che descrive perché vi cadono le cose, allora non può essere misurata, perché è soltanto un concetto? La gravità è un’energia invisibile che può essere misurata ed è energia quantica. Il magnetismo è invisibile, misurabile ed è energia quantica. La coscienza è la stessa cosa. È fisica, e dovrete abituarvici perché è uno dei prossimi ambiti della fisica che vi spingerà fuori dalle 3D verso la multidimensionalità. Quello che ritenete un concetto (la coscienza) non lo è. Voi non sapete che esistono delle leggi della coscienza e ciò fa parte della fisica quantistica.
Ci sono leggi, postulati, calcoli, grafici e soluzioni. La fisica della coscienza ha degli attributi meravigliosi che ancora non sono conosciuti. Quando comincerete a notarli, inizierete a spiegarvi quel che accadrà e le vie del futuro. Al momento, tuttavia, non la vedete in questo modo. Questo pezzo mancante è sapere che la coscienza può essere misurata e tracciata, che potete mapparla, anche al di fuori dell’umanità. È stupendo! Non c’è bisogno di conoscere l’eleganza delle leggi newtoniane e di chiedervi come si muovono i corpi celesti nel sistema solare. Newton ha messo insieme le cose, la sua matematica ci permette ora di lanciare un razzo che dopo anni incontri un asteroide che non arriva a esser visto da occhio Umano! È pura matematica, è calcolabile, e ciò crea dei meravigliosi potenziali.

La tecnologia che avete e con cui lavorate su questo pianeta, che è così fantastica e utile, vi è data dalla conoscenza della fisica che conoscete. Conoscete l’azione e la reazione; spingete questo e accade quello. Comprendendo le leggi della fisica, si può vivere meglio e, infatti, è così.
Ora l’umanità conosce e usa le quattro leggi fondamentali della fisica. Noi vi abbiamo detto che queste leggi sono sei, non quattro, ma anche senza le ultime due - che dovete ancora scoprire - voi sapete come usare le prime quattro. E questo ha cambiato l’umanità. Magnifico!

Ora, e se vi dicessi che esiste lo stesso scenario per quanto riguarda la coscienza?
Ci sono leggi della coscienza che sono proprio come le leggi della fisica, per cui sono causali (il cambiamento di una cosa ne modifica un’altra). Tuttavia nel mondo quantico queste leggi di moto della coscienza non sono lineari, quindi, generano diversi tipi di reazione.

Se voi conosceste la fisica della coscienza, potreste costruire un mondo migliore. La coscienza non si espande; non diventa più grande o più piccola. La coscienza, semplicemente, È.

La coscienza della fisica è proprio come gli attributi della fisica 3D, per cui se ne sta lì pronta a svilupparsi o no, in funzione delle altre leggi che le stanno intorno. Quando vengono applicate determinate regole o leggi, allora le leggi cambiano tutte insieme. La coscienza è il collante dell’esistenza della vita. Se ci fosse una formula per la vita, sarebbe questa." Kryon

Fonte:
Ilsole24ore.com; Kryon, L’Enigma Quantico di Bruce Rosenblum, Fred Kuttner


lunedì 4 gennaio 2016

Esiste un linguaggio Interdimensionale?


MOLTO CURIOSO!

Esiste un Laboratorio Interdimensional per aiutare le persone a sviluppare le proprie sensibilità percettive.
Se tratta del Laboratorio Interdimensionale o Laboratorio InterD, com’è chiamato, ed è un settore della ricerca dove persone con sensibilità percettiva, ricevono spiegazioni e riescono a comprendere coerentemente il loro processo oltre il visibile.
L'obiettivo del laboratorio InterD è di insegnare al numero più grande possibile di persone a usare queste capacità per costruire una nuova visione della realtà apparente. Si propongono, anche, a sviluppare una visione che possa arrivare oltre la paura e le credenze religiose a fine di aiutare in modo coerente ed evolutivo i processi di crescita dell’umanità. I ricercatori o Mover's Interdimensionali si riuniscono in gruppi di ricerca e sviluppo percettivo, e lavorano anche direttamente con il pubblico cercando di portare le persone a contatto con una parte di se stessi che non è visibile.

La coscienza Umana è complessa. Questo perché non segue i modelli della fisica lineare nota e nemmeno i modelli della fisica quantistica. La coscienza è un’energia sincronizzata con una struttura. Si presenta secondo un modello quantico, ma non secondo regole logiche. Viene, invece, influenzata dall’Akasha individuale dell’Essere Umano. È complicata, ed è la sola energia sincronizzata e coerente nota per avere un suo specifico piano, una sua personalità e la capacità di comunicare. E’, quindi, lo studio di una “fisica vivente”.
Tentare di descrivere le comunicazioni da e verso questa “fisica vivente” va oltre i limiti di ogni scienza conosciuta. Vi sfida a pensare in modo diverso su tutto. Riconosciamo, dunque, che siete capaci di una comunicazione multidimensionale e che tuttavia potreste non accorgervene.


Questa non è una lingua di parole e non è lineare.
“C’è una grande differenza tra la comunicazione lineare e quella non-lineare. Vorrei che per un attimo immaginaste di possedere una macchina da scrivere molto vecchia. Quel tipo in cui si doveva inserire il foglio e aveva un nastro inchiostrato per stampare le lettere che erano impresse sul foglio. Quando battevate i tasti delle lettere, la macchina creava una traccia visibile sul foglio grazie al nastro inchiostrato, una lettera dopo l’altra. Ecco che le lettere formano le parole, poi le frasi e infine i paragrafi, formando agglomerati di pensiero. Questa è una comunicazione lineare, ed è per voi la norma. Questa è la comunicazione Umana, ed è così che funziona il vostro cervello. La comunicazione non-lineare sarebbe, invece, quel che segue. Supponete che la macchina da scrivere sia bloccata tanto che potete dattilografare tutto il giorno senza che il carrello si sposti minimamente. Non importa quante lettere digitiate, avreste sempre un solo e illeggibile segno, anzi, sarebbe solo uno sgorbio di tutte lettere e non sapresti mai cosa avete scritto.
Ora, supponete che arrivi qualcuno che ha un talento per la comunicazione non-lineare. Guarda lo sgorbio e vede chiaramente tutto il messaggio! Capirebbe il pensiero nel messaggio e sarebbe capace di vedere dentro lo sgorbio perché è una persona concettuale e non-lineare. Le lettere e le frasi sono sempre lì. Le avete dattiloscritte voi. Ma non si presentano in forma lineare. Il comunicatore non-lineare vedendo lo sgorbio, percepisce l’intero concetto di quel messaggio.
Qui c’è un attributo difficile a descriversi. È fuori dalla logica che usate. Quando la persona concettuale e non-lineare guarda lo sgorbio, osserva qualcosa che già esiste: il messaggio che era stato dattiloscritto. Quindi non sta mettendo insieme qualcosa o tirando a indovinare; piuttosto, sta semplicemente leggendo qualcosa che già esiste in modo non-lineare. Il messaggio è scritto e tutte le lettere anche, seppur stranamente in un unico sgorbio, ma esso è dato nel vostro tempo reale”.

Ma c’è davvero qualcuno capace di questa vicenda che non sia un mago?
E’ veramente possibile che un comune mortale possa pensare e agire in forma interdimensionale? Quanti passaggi ci servirebbero in questo processo?

“La chiave per aprire questa possibilità è denominata “La Terza Lingua” ed essa non proviene dai pensieri razionali o dalle parole vocalizzate, ma rappresenta la connessione costante dell’umano con la sua controparte spirituale.
Come si spiegano le multi-dimensioni a un Essere Umano 4D? Come spiegare il colore rosso a una persona priva di vista dalla nascita?
Vorrei darvi la storia di un uomo di nome Pietro, presente nelle scritture e che è successo sul mare di Galilea, ha più di 2000 anni, Alcuni affermano che questa storia è vera e altri che è una metafora. La cosa non ha importanza, perché il suo insegnamento spirituale è profondo e vero, a prescindere dall’esattezza dell’evento.

Pietro aveva un maestro. Nel bel mezzo della storia, c’è Pietro con i suoi amici in una barca che desiderava poter raggiungere il maestro che si trovava sulla spiaggia. Ed era contrariato, il discepolo Pietro. Voleva che fosse il suo maestro a raggiungerlo. Immaginiamo il maestro dire: Pietro, non preoccuparti. Guardami. E il maestro comincia a camminare sull’acqua. Pietro sente che può farlo anche lui, ma ha bisogno di un’autorizzazione. Chiede al maestro: “Dimmi di venire da te”. Il maestro guarda Pietro negli occhi e dice: “Pietro, puoi farlo. Vieni da me!” E Pietro lo fa! Si focalizza sul suo maestro e, secondo la storia, fa dei passi, sfida la realtà 4D e cammina sull’acqua, proprio come il suo maestro. Poi, accade una cosa interessante. Pietro guarda in basso e comincia a intellettualizzare. Dice a se stesso, “Non dovrei essere capace di farlo! Non mi hanno dato le regole.” E così Pietro comincia ad affondare.

Sospendiamo la storia per un momento e parliamo di Pietro in generale. Vediamo Pietro che guarda il suo maestro camminare sull’acqua, e viene incoraggiato a fare lo stesso. Ha fiducia nel suo maestro, così sente che può farlo. Ma riuscite a sentire la mente di Pietro al lavoro? "Sai, non ho un manuale per questo. Caro Maestro, quanti passaggi ci sono in questo processo prima di arrivare a trasformare la fisica così? Che cosa dovrò fare, spiritualmente? Quali regole ci stanno dietro? Penso che dovrei saperlo prima di mettere un piede fuori sull’acqua".
Pietro ha fede, però, e quando fa il primo passo, sente nel suo piede il caratteristico formicolio di quando una dimensione incontra l’altra - quando la fisica di una dimensione incontra la fisica di un’altra dimensione attraverso la creazione spirituale di un Umano... e il suo piede comincia a formicolare.

Ora, avete forse sentito Pietro dire: "Caro Maestro, devo fermarmi un momento e farti alcune domande. Voglio sapere del dispiegamento della fase atomica nel differenziale temporale qui sul mio piede. E’ o non è normale sentire questo formicolio? Non potrei fare prima un po' di pratica a terra? Devo tornare indietro o devo andare avanti? Puoi darmi qualche informazione, per favore?"
No, non avete sentito Pietro parlare così. Lo ha semplicemente fatto.

Pietro non aveva bisogno di un manuale. Non aveva bisogno di avere delle regole, quel giorno. Non era un avvenimento lineare o secondo delle procedure, perché ciò che stava facendo era interdimensionale. A Pietro fu chiesto di fare qualcosa che fanno gli sciamani. A Pietro fu detto che tutto ciò che doveva fare era focalizzarsi sul maestro davanti a lui e dentro di lui. Non doveva pensarci sopra, ma farlo solamente! E questa è la verità.

Dentro le azioni di questa parabola le istruzioni per il suo discepolo Umano sono: “Fallo e basta.” Nessun riscaldamento... nessun manuale, nessuna istruzione lineare. Oh, non estrapolatelo dal contesto! Non paragonarci ai maestri del passato, o anche a Pietro. E non pensate neppure che tutto quello che dobbiate fare è “nulla”. Affatto!
Ci sarà sempre chi intellettualizzerà tutto e dirà che “poiché non esistono delle regole lineari e non c’è una sequela di esercizi complicati, la cosa non è valida!”. E noi diciamo: come potete mettere in discussione ciò che sentite dentro di voi? Come potete mettere in discussione una vita che è stata guarita? Non si può. Come potete discutere quando state camminando sull’acqua? Non potete. Si tratta di cose non lineari. Voi siete una parte della Fonte Creatrice e di uno stupendo sistema... ognuno di voi. Se vi dicessi “devi saper camminare prima di poter correre”, comprendereste che è semplice buon senso. Anche il processo di comprensione delle verità spirituali rientra in un processo di evoluzione di percezione spirituale. Non vi serve conoscere tutti i dettagli di una cosa per usarla o percepirla. Altrimenti, non tutti sarebbero capaci di sedersi al volante di una macchina e farla partire.

Ma Come si fa?
L’anima Umana fa parte di un’energia multidimensionale e non è a sé stante. Non è neppure attaccata a un solo corpo. Può dividersi ed essere in molti posti contemporaneamente. In alcuni sistemi di credenza, è chiamata il “Sé Superiore”, e rappresenta una vera energia quantica. Il Sé Superiore non è qualcosa che sta sopra di te, ma che, piuttosto, ha una vibrazione superiore a quella del tuo sé corporeo. Usate il vostro strumento del discernimento divino, e non uno tirato fuori da qualche libro di storia.

C’è un elemento della mente non-lineare che dovreste studiare: lo chiamate autismo. Ci sono molti Esseri Umani autistici che potrebbero dirvi in quale giorno della settimana cade un certo giorno del mese di un certo anno. Se chiedeste a quelle persone: «In quale giorno della settimana cade il 15 di maggio del 2035?», molte di loro vi risponderebbero immediatamente. La maggior parte degli Umani resta attonita, di fronte a queste apparenti imprese computazionali. La verità, invece, è che il calcolo non vi ha nulla a che fare. Vedete, non c’è una formula e non è matematica. La risposta già esiste, quindi è conosciuta. Potete avere questa informazione da qualunque personal computer con un calendario, perché già esiste. È un concetto già pensato, prodotto e immagazzinato.

È così che funziona la mente non-lineare. Molti che hanno una mente autistica sono in grado di trarre queste informazioni quasi all’istante perché vedono il concetto. Non stanno calcolando. Ora conoscete la differenza tra lineare e non-lineare. La mente autistica è foriera di cose future, e la difficoltà qui nasce dall’incapacità che essa ha di operare in un mondo lineare”.
Kryon


sabato 29 novembre 2014

La Fisica della coscienza quantica dell’umanità!



Per i Pensatori Quantistici - Questo è un messaggio da rileggere molte volte. È un messaggio che si potrebbe anche porre in una capsula temporale e riaprire successivamente per comprenderlo maggiormente, quando le cose avranno avuto modo di cambiare un poco. Kryon

Come potremmo definire ciò che chiamiamo "coscienza umana"? Quello della natura della coscienza è uno dei più grandi enigmi scientifici ancora irrisolti, origine di un vasto e complesso dibattito. Oggi si sa che la coscienza non è un prodotto dell’evoluzionenon è un prodotto del cervello e non è un’illusione.Allora cos’è e da dove essa arriva? 
Secondo Kryon, basta meno della metà di un per cento dell'umanità risvegliando in un certo modo, per influenzare l'intero pianeta. Come può qualcosa di così piccolo influenzare il Tutto? Meno della metà di un per cento! Questo ci fa capire, quindi, che la coscienza umana non è in tre dimensioni. Pertanto, è quantica. L’Energia Quantica è ovunque, tutto il tempo, e reagisce a un’altra energia quantistica alle regole dell’energia quantica. Non dipende dalla quantità.

La demistificazione della coscienza umana

Una bellissima visione dello sviluppo della civiltà umana
“Ciò che definite “coscienza umana”, è solo coscienza. Voi siete Umani e questo è il vostro modo di vedere la cosa. Dovete capire che voi, come gruppo Umano, generate un’energia cosciente, così la chiamate coscienza Umana, ma è identica alla coscienza su altri pianeti. È semplicemente  un’energia che possiede davvero una consistenza.
La coscienza, per voi, è una consapevolezza prodotta dalla vita. Solo la vita può crearla, ed essa rappresenta quelli che sono i valori per un individuo o un gruppo e cambia nel corso del tempo. Il ciclo di maturazione di una coscienza planetaria è quasi identico da pianeta a pianeta, perché la galassia è costituita da frattali di energia. Dal più piccolo al più grande, i frattali presentano parti ripetitive della stessa cosa. È un concetto magnifico, e con questo intendo che esiste un sistema di vita comune in tutta la galassia e ovunque c’è una comunanza riguardo alla sua struttura. Questo fa sì che i mattoni della vita siano una struttura dal DNA similare quasi dappertutto. Nella vita evoluta, il DNA contiene ben più di sole informazioni chimiche, tuttavia lo stesso tipo di struttura chimica degli aminoacidi che voi avete nel vostro corpo, è comune a tutti. Non vi pare logico, dato che già avete riconosciuto che l’universo ha avuto origine da un’unica fonte, e non da molte? La fonte, quindi, conteneva i frattali di tutto ciò che alla fine è diventato ciò che è oggi.

Voi siete una civiltà molto giovane. Il vostro sistema solare, e la sua civiltà poiché parte di esso, non ha ancora fatto un giro intero nella galassia! Ha percorso soltanto una frazione della lunghezza di una rivoluzione. Ci vogliono quasi 200 milioni di anni terrestri per fare un solo viaggio intorno al centro della galassia (una rivoluzione). Come vi fa sentire sapere che ci sono società e civiltà su altri mondi lontanissimi da voi che hanno già attraversato tre rivoluzioni? I Pleiadiani (la vostra biologia atavica) ne hanno percorsa mezza. Questo solo per mostrarvi quanto può essere vecchia una vita in questa galassia. Alcune di queste civiltà vengono a visitarvi, ma nessuna di loro – nessuna – può influenzarvi quanto voi potete influenzare voi stessi. La galassia pullula di vita e voi, comunque, siete ben nascosti. Fino ad ora.
Carissimi, paragonando la galassia con tutti i pianeti che hanno già attraversato questo processo, siete al primo gradino della coscienza. Lo abbiamo già visto molte volte. È avvenuto in questa galassia con altri, così sappiamo quel che verrà perché i passi successivi per voi sono gli stessi intrapresi da altri prima di voi. Per voi è nuovo vederlo succedere, la vostra civiltà terrestre è molto giovane e sta soltanto ora iniziando a diventare consapevole di ciò che è importante e ciò che non lo è.
Il vostro passato storico è pieno di un’energia di sopravvivenza: uccisioni, armamenti pesanti, distruzioni di massa, nessuna eleganza né rispetto per la vita. La tortura era cosa comune e le esecuzioni pubbliche, uno sport. Tutti quei pianeti ci sono passati! È stato così per tutti, perché così è il processo della civilizzazione; va definendosi con il tempo e lo sviluppo. Parte di questo sviluppo non sempre prende la via della maturità. Lungo la via può auto-distruggersi, o distruggere i semi della conoscenza. Come sapete, la vostra Terra ha appena passato il punto in cui questo era un possibile scenario.
La coscienza planetaria e ciò che voi chiamate “natura Umana” matura o non matura. Man mano che crescete come civiltà, accumulate conoscenza ed esperienza. Alla fine si crea una saggezza che produce un nuovo modo di pensare, modi migliori per risolvere i problemi invece delle vecchie modalità di sopravvivenza [le guerre]. Attraverso la tolleranza e la cooperazione avete l’opportunità di crescere e iniziare a lavorare insieme, proprio come nel processo di crescita che avete vissuto da bambini.

L’invisibile energia della coscienza – La coscienza quantistica dell’umanità
Ora vi parlerò di un’intensa energia invisibile, che rappresenta un importante sistema non riconosciuto. Vi è un complemento di energia che interessa molti di voi. Non lo potete capire, ma lo dovreste perché vi tocca in modo affascinante.
Che cosa legge un sensitivo, cosa percepisce una persona psichica o può intravede un futurista? Da dove viene questa energia, ed è possibile definirla “energia”? Perché è così elusiva? 
I bambini urlano, tirano calci o spingono gli altri per ottenere ciò che vogliono. Se deste a questi bambini, un piatto di saggezza lo guarderebbero e lo getterebbero via reputandolo inutile. L’umanità si trova a questo bivio: la coscienza della modalità di sopravvivenza sta per trasformarsi in un modo di pensare più maturo. Questa energia invisibile ha degli attributi che non conoscete affatto. Se ora ve ne dessi un piatto, la gettereste via. Neppure riuscireste a vederla. Tutto ciò che riguarda questa energia invisibile, che chiameremo la coscienza quantica dell’umanità, sta sviluppandosi, comiinciando a essere un po’ più evidente e molto meno elusiva.

Se, in questo momento, vi portassi in un’altra civiltà, per esempio quella dei Pleiadiani, degli Arturiani o di Orione, non riconoscereste nulla. Sareste confusi come un bambino a un saggio di poesia. Dove sono i giocattoli? Perché è così noioso? Perché non riesco a capire cosa stanno dicendo? Quando inizia il film? Dobbiamo stare ancora qui?
Prima di tutto, loro non hanno una tecnologia per come lo intendete voi. Questo perché le macchine fisiche che fanno le cose sono state da lungo tempo eliminate. L’hanno fatto un po’ per volta, man mano che si rendevano conto che la fisica della coscienza Umana poteva creare tutto ciò che volevano. È così che andrà, miei cari, e voi non sapete di cosa si tratta. Non sapete ciò che non conoscete.

La Coscienza Umana è matematica! Ha le sue leggi e la sua fisica!
La coscienza Umana non ha una definizione concisa. Ma su altri pianeti già maturi c’è una definizione ben precisa. Perché questo? Perché loro possono dimostrarvela alla lavagna. È matematica! Ha le sue leggi e la sua fisica! E non solo, non è 3D e non segue le leggi 3D. Non c’è da stupirsi se voi non riuscite a comprenderla!
Ecco un esempio degli attributi che vi confondono: vi abbiamo detto che basta che si risvegli meno della metà dell’uno percento dell’umanità perché l’intero pianeta ne sia influenzato. Ora, questo dovrebbe dirvi che la coscienza Umana non è 3D. Come potrebbe qualcosa di così poco influenzare il tutto? Meno della metà dell’uno percento. Non si tratta di quanto numerosi siete qui, perché questo è un linguaggio infantile. L’energia quantica è ovunque tutto il tempo e reagisce ad altra energia quantica con le leggi dell’energia quantica.

Ascoltate, c’è un sistema, una confluenza di sistemi di cui ancora non sapete nulla. La mia spiegazione non arriva ancora a orecchi che sanno. Non sarebbe comprensibile per nessuno di voi, ed è per questo che forse vorrete rileggere questa canalizzazione o metterla dentro una capsula temporale. Come argomentate le sofisticate differenze tra i motori delle auto da corsa a qualcuno che ancora non ha scoperto la ruota? Questa è oggi la situazione. Come posso parlarvi di ciò di cui ancora non avete idea e, ciò non di meno, dovete sapere? Lasciate, quindi, che vi dia alcuni punti basilari e anche ulteriori metafore.

La barriera della saggezza
Ci sono cose che avverranno nella fisica della coscienza di cui al momento ancora non sapete nulla. Tuttavia, queste cose devono avvenire in un certo modo, distribuito e non centralizzato, affinché questa barriera - che chiamiamo barriera della saggezza - crolli. La barriera della saggezza non è un muro o un’ostruzione, ma una barriera di energia in attesa di essere raggiunta, proprio come è stato per la barriera del suono. Quando la barriera della saggezza viene raggiunta, si rompe un vecchio paradigma di coscienza, e nulla potrà poi essere come prima.

Arriverà un modo di pensare quantico che trasmetterà informazioni di un individuo all’altro, senza che si venga insegnato.
L’umanità ha passato il punto di una modalità di sopravvivenza. Ha rotto la barriera della saggezza e ora è entrata nella modalità, dove inizia a costruirsi l’andare d’accordo. Non è facile tornare indietro a uno stato di minore consapevolezza. È un attributo quantico. Pensate: una saggezza che sviluppa il cervello di tutta l’umanità a raggiungere il punto dove la maggior parte delle menti possono accordarsi su cose di cui non si erano mai rese conto prima. E tutto questo, in realtà, senza che venga insegnato. Lo avete mai sentito prima? Non ve lo aspettavate, vero? La barriera viene superata e ne esce un “modo di pensare Umano intuitivo e maturo” per l’intero pianeta.
Coinvolge l’Essere Umano a tal punto, e coinvolge, anche, l’intera civiltà Umana, che quando nasce un bambino la nuova maturità diventa la sua seconda natura... la saggezza dell’andare d’accordo, della tolleranza e di come risolvere i problemi, da Umano a Umano. Questa è la barriera della saggezza, e ora voi ci siete arrivati! E non vedrete fuochi d’artificio o lampi nel cielo. Non ci saranno celebrazioni, brindisi o palloncini se non sul mio lato del velo. State per premere il bottone della fisica che non sapevate che esistesse, e ci vorrà tempo.

Il pezzo mancante è la fisica della coscienza
L’umanità spiega le cose soltanto in conformità a ciò che già conosce e non di ciò che non conosce. Facciamo un esempio: mettiamo che gli scienziati osservando lo spazio scoprano delle caratteristiche che non sanno spiegarsi. Sono caratteristiche che non sembrano seguire le leggi di Newton, tuttavia la fisica newtoniana è lo standard aureo del moto, quindi, l’Essere Umano si affanna a trovare delle formule che mettano l’inspiegabile entro gli schemi newtoniani. Prendete ciò che già sapete, osservate lo sconosciuto e cercate di mettere lo sconosciuto negli schemi del conosciuto, anche se si tratta di schemi contorti che non hanno senso. Anche se è così misterioso! Invece di darvi da fare a cercare le leggi mancanti della fisica, insistete con quello che già sapete. E’ la propensione Umana per la razionalità, e ciò è molto comprensibile.

Ebbene, lasciate che vi dica che quel che state perdendovi è uno dei pezzi più grossi dell’informazione frattale. Perché separate l’energia conosciuta della coscienza dal mondo della fisica? Anche l’energia ha dei frattali e, dal piccolo al grande, tutti funzionano insieme. La struttura atomica crea energia! La coscienza è energia e soggiace a leggi quantiche. Il pezzo mancante da comprendere o di cui accorgersi è la fisica della coscienza.

Ascoltatemi: come viene definita la coscienza dall’umanità? «Beh» potreste dire, «la coscienza è un concetto che descrive lo stato di consapevolezza di sé di un Essere Umano. Non può essere misurata, dato che è solo un concetto». No, non lo è! Che direste di quest’affermazione: “La gravità è un concetto che descrive perché vi cadono le cose. Non può essere misurata, perché è soltanto un concetto”. Ma voi sapete cos’è!  La gravità è un’energia invisibile che può essere misurata ed è energia quantica. Il magnetismo è invisibile, misurabile ed è energia quantica. La coscienza è la stessa cosa. È fisica, e dovrete abituarvici perché è uno dei prossimi ambiti della fisica che vi spingerà fuori dalle 3D verso la multidimensionalità. Quello che ritenete un concetto (la coscienza) non lo è. Voi non sapete che esistono delle leggi della coscienza e ciò fa parte della fisica quantistica.

Ci sono leggi, postulati, calcoli, grafici e soluzioni. La fisica della coscienza ha degli attributi meravigliosi che ancora non sono conosciuti. Quando comincerete a notarli, inizierete a spiegarvi quel che accadrà e le vie del futuro. Al momento, tuttavia, non la vedete in questo modo. Questo pezzo mancante è sapere che la coscienza può essere misurata e tracciata, che potete mapparla, anche al di fuori dell’umanità. È stupendo! Non c’è bisogno di conoscere l’eleganza delle leggi newtoniane e di chiedervi come si muovono i corpi celesti nel sistema solare. Newton ha messo insieme le cose, la sua matematica ci permette ora di lanciare un razzo che dopo anni incontri un asteroide che non arriva a esser visto da occhio Umano! È pura matematica, è calcolabile, e ciò crea dei meravigliosi potenziali.

La tecnologia che avete e con cui lavorate su questo pianeta che è così fantastica e utile, vi è data dalla conoscenza della fisica che conoscete. Conoscete l’azione e la reazione; spingete questo e accade quello. Quando comprendete le leggi della fisica, potete vivere meglio e, infatti, è così.
Ora l’umanità conosce e usa le quattro leggi fondamentali della fisica. Noi vi abbiamo detto che queste leggi sono sei, ma anche senza le ultime due voi sapete come usare le prime quattro. E questo ha cambiato l’umanità. Magnifico! Ora, e se vi dicessi che esiste lo stesso scenario per quanto riguarda la coscienza?
Ci sono leggi della coscienza che sono proprio come le leggi della fisica, per cui sono causali (il cambiamento di una cosa ne modifica un’altra). Tuttavia nel mondo quantico queste leggi di moto della coscienza non sono lineari, quindi generano diversi tipi di reazione.

Nuovi generi di leggi della fisica
Se voi conosceste la fisica della coscienza, potreste costruire un mondo migliore. Ascoltate queste affermazioni: prima di tutto, la coscienza non si sposta da un posto all’altro; non viaggia in linea retta. Non viaggia affatto! La coscienza non sta in un posto e va in un altro; la coscienza non si espande; non diventa più grande o più piccola. La coscienza, semplicemente, È. La coscienza della fisica è proprio come gli attributi della fisica 3D, per cui se ne sta lì pronta a svilupparsi o no in funzione delle altre leggi che le stanno intorno. Quando vengono applicate determinate regole o leggi, allora le leggi cambiano tutte insieme. La coscienza è il collante dell’esistenza della vita. Se ci fosse una formula per la vita, sarebbe questa.

Vorrei parlarvi di un paio di fattori che si possono applicare alla coscienza affinché induca un cambiamento. Il primo è il fattore della benevolenza. Dovete sapere che esplorando la fisica della coscienza e applicando il fattore della saggezza (ottenuto superando la barriera della saggezza), ciò che poi accade è una comprensione e applicazione esponenziale delle leggi della coscienza, si crea un fattore generatore di azione benevola. Lo dirò in questo modo: attualmente, su questo pianeta, c’è un conflitto tra forze energetiche. A causa della coscienza che avete sviluppato e delle “leggi” che avete messo in azione attraverso la fisica della coscienza, su questo pianeta è nato un conflitto riguardo a molte cose di cui non abbiamo mai parlato. C’è del male sul pianeta? Sì. Ci sono delle entità che intendono venire a confondervi? Sì. È sconvolgente? Perché deve essere così? Perché deve essere così proprio nel momento del passaggio nel potenziale di una coscienza superiore?
Carissimi, è così per ciò che avete creato nella fisica della coscienza e per le leggi che sono state applicate, che state pressando una coscienza di vibrazione inferiore forzandola ad andarsene! Ricordate, questa è nella modalità 3D di sopravvivenza. Che cosa intendete fare, quindi? Combattere! Lo capite questo?

Quando le leggi della fisica sono applicate in alcune situazioni, potete controllare ciò che avviene. Questa è la bellezza della fisica 3D conosciuta. Vale, comunque, lo stesso con la coscienza. Quando raggiungete il punto in cui comprendete la fisica della coscienza, come lavora, i suoi meccanismi, la sua distribuzione e la sua spirale di trasmissione, chiudete la porta alle energie più vecchie. Certe entità che hanno visitato questo pianeta in passato, non possono più venire a visitarlo. Avete sentito? Non possono più entrare! La fisica crea una barriera e non possono entrare. Ci sono energie oscure e pensieri oscuri che vorrebbero entrare e giocare con la vostra coscienza. Alcuni chiamano questo male. Esso influenza gli Umani e quegli Umani che operano con esso. Li aiuta a ottenere potere e controllo, e non c’è nessuna eleganza nel come lo ottengono. Ma quella porta è stata chiusa! Il male, per come lo conoscete voi, inizierà a diminuire. Il male è un’energia che certi Umani succhiano; e veramente quegli Umani diventano il male, e quella è una loro scelta. Questa è la vecchia coscienza. E questa è la migliore spiegazione che abbiamo per quel che accadrà nel futuro.
Col tempo, quando la fisica sarà riconosciuta, scoprirete delle apparecchiature che funzionano con la coscienza. Dopotutto, è semplice fisica. Quello che non immaginereste è che queste non saranno necessariamente delle macchine ma, piuttosto, dei supporti biologici. Ma non li avrete per un certo tempo ancora. «Quante generazioni ci vogliono, Kryon?» Non ve lo dirò. Il motivo è per non rovinarvi la festa. Ogni pianeta ha avuto il suo periodo temporale in quanto a velocità della propria evoluzione.
«Come funziona? Quanto sarà veloce? Quando inizierà?» È già iniziato! Siete alla barriera della saggezza e l’avete attraversata! Vorrei raccontarvi che una volta arrivati alla barriera della saggezza l’esperienza di tutti i pianeti che hanno raggiunto questo punto è la stessa. Sono tutti andati avanti, tutti quanti. È come se fosse coinvolta l’intera coscienza collettiva del pianeta. È un cambiamento drastico, e non c’è energia oscura che possa bloccarlo. Oh, cercherà di farlo! Questo ve l’ho già detto. Gli Umani che sono dentro le vecchie modalità, come bambini a scuola, non vogliono crescere. Spingeranno, insulteranno e provocheranno. Sanno che la luce cambierà tutto e che non avranno più la possibilità di fare come facevano prima.
Il fattore benevolo e la barriera della saggezza operano tutti con le leggi della fisica della coscienza in modi che, alla fine, scoprirete. Arriverete ad aumentare la percentuale di attivazione del DNA, che aumenterà generazione dopo generazione. Infine, avrete un Essere Umano capace di manipolare la materia come se creasse cose dal nulla. Perché dovrebbe essere una cosa così speciale? È soltanto fisica! Non ha forse senso che una fisica multidimensionale possa controllare un tipo di fisica più grossolana? Il tipo di fisica più alta è la coscienza, e questa fisica controlla la fisica 3D tutti i giorni.

Questo è ciò che noi vediamo. Non ho mai parlato prima di queste cose in questo modo. Volevo che ascoltaste tutta la storia. Cosa pensate che possa succedere a una civiltà senza guerre, una civiltà che può creare tutto ciò che vuole materialmente, così da non soffrire più la fame? Come sarebbe vivere due o tre volte più a lungo di quanto viviate oggi, e vivere tutti quegli anni in buona salute? Come sarebbe una civiltà in grado di porsi in uno stato quantico, se lo vuole, ed essere “dappertutto”? Questa civiltà esiste! Pensate dove eravate 1000 anni fa. E ora considerate le civiltà della galassia che sono un milione di anni terrestri più vecchie! È troppo per riuscire a pensarci? È soltanto fisica!
E se vi dicessi che queste civiltà non hanno un centro di controllo? Lo avete mai sentito questo? Avete mai sentito parlare di un’azienda senza dirigenti? È così. Potreste dire: «Non può funzionare.» Oh, sì che funziona! Funziona quando tutti sono così collegati da essere d’accordo su ciò che è ovvio e sanno qual è il loro lavoro. È intuitivo e naturale. E per voi? Impossibile. Questo è ciò verso cui vi state dirigendo. Non ci sarà qualcosa come un governo mondiale. È troppo 3D! Ci sarà, invece, una coscienza mondiale concorde. Semplicemente, ne sapete di più. Chi nasce è nella condizione di saperne di più. Questo è il fattore della saggezza, e questa è la barriera che state attraversando.
Alla fine rigetterete tutti i sistemi di cui pensavate di aver bisogno, specialmente quelli che vi organizzano in gruppi per fare delle cose. Sarà una seconda natura e tutti voi saprete insieme. Troppo bello perché sia vero? Chiedete ai Pleiadiani. Chiedete a quelli di Orione o agli Arturiani. Chiedete a un qualunque pianeta della libera scelta, perché ora tutti vi stanno osservando. Riempiono questa sala e annuiscono, e dicono: «Giusto! È così! È proprio così!»

La bellezza di questo messaggio è che non è importante che oggi ci crediate o no, perché lo sperimenterete su questo pianeta. Basta aspettare, e ci sarete. Voi siete quelli che creeranno proprio l’essenza di queste predizioni”. Kryon