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lunedì 4 gennaio 2016

Esiste un linguaggio Interdimensionale?


MOLTO CURIOSO!

Esiste un Laboratorio Interdimensional per aiutare le persone a sviluppare le proprie sensibilità percettive.
Se tratta del Laboratorio Interdimensionale o Laboratorio InterD, com’è chiamato, ed è un settore della ricerca dove persone con sensibilità percettiva, ricevono spiegazioni e riescono a comprendere coerentemente il loro processo oltre il visibile.
L'obiettivo del laboratorio InterD è di insegnare al numero più grande possibile di persone a usare queste capacità per costruire una nuova visione della realtà apparente. Si propongono, anche, a sviluppare una visione che possa arrivare oltre la paura e le credenze religiose a fine di aiutare in modo coerente ed evolutivo i processi di crescita dell’umanità. I ricercatori o Mover's Interdimensionali si riuniscono in gruppi di ricerca e sviluppo percettivo, e lavorano anche direttamente con il pubblico cercando di portare le persone a contatto con una parte di se stessi che non è visibile.

La coscienza Umana è complessa. Questo perché non segue i modelli della fisica lineare nota e nemmeno i modelli della fisica quantistica. La coscienza è un’energia sincronizzata con una struttura. Si presenta secondo un modello quantico, ma non secondo regole logiche. Viene, invece, influenzata dall’Akasha individuale dell’Essere Umano. È complicata, ed è la sola energia sincronizzata e coerente nota per avere un suo specifico piano, una sua personalità e la capacità di comunicare. E’, quindi, lo studio di una “fisica vivente”.
Tentare di descrivere le comunicazioni da e verso questa “fisica vivente” va oltre i limiti di ogni scienza conosciuta. Vi sfida a pensare in modo diverso su tutto. Riconosciamo, dunque, che siete capaci di una comunicazione multidimensionale e che tuttavia potreste non accorgervene.


Questa non è una lingua di parole e non è lineare.
“C’è una grande differenza tra la comunicazione lineare e quella non-lineare. Vorrei che per un attimo immaginaste di possedere una macchina da scrivere molto vecchia. Quel tipo in cui si doveva inserire il foglio e aveva un nastro inchiostrato per stampare le lettere che erano impresse sul foglio. Quando battevate i tasti delle lettere, la macchina creava una traccia visibile sul foglio grazie al nastro inchiostrato, una lettera dopo l’altra. Ecco che le lettere formano le parole, poi le frasi e infine i paragrafi, formando agglomerati di pensiero. Questa è una comunicazione lineare, ed è per voi la norma. Questa è la comunicazione Umana, ed è così che funziona il vostro cervello. La comunicazione non-lineare sarebbe, invece, quel che segue. Supponete che la macchina da scrivere sia bloccata tanto che potete dattilografare tutto il giorno senza che il carrello si sposti minimamente. Non importa quante lettere digitiate, avreste sempre un solo e illeggibile segno, anzi, sarebbe solo uno sgorbio di tutte lettere e non sapresti mai cosa avete scritto.
Ora, supponete che arrivi qualcuno che ha un talento per la comunicazione non-lineare. Guarda lo sgorbio e vede chiaramente tutto il messaggio! Capirebbe il pensiero nel messaggio e sarebbe capace di vedere dentro lo sgorbio perché è una persona concettuale e non-lineare. Le lettere e le frasi sono sempre lì. Le avete dattiloscritte voi. Ma non si presentano in forma lineare. Il comunicatore non-lineare vedendo lo sgorbio, percepisce l’intero concetto di quel messaggio.
Qui c’è un attributo difficile a descriversi. È fuori dalla logica che usate. Quando la persona concettuale e non-lineare guarda lo sgorbio, osserva qualcosa che già esiste: il messaggio che era stato dattiloscritto. Quindi non sta mettendo insieme qualcosa o tirando a indovinare; piuttosto, sta semplicemente leggendo qualcosa che già esiste in modo non-lineare. Il messaggio è scritto e tutte le lettere anche, seppur stranamente in un unico sgorbio, ma esso è dato nel vostro tempo reale”.

Ma c’è davvero qualcuno capace di questa vicenda che non sia un mago?
E’ veramente possibile che un comune mortale possa pensare e agire in forma interdimensionale? Quanti passaggi ci servirebbero in questo processo?

“La chiave per aprire questa possibilità è denominata “La Terza Lingua” ed essa non proviene dai pensieri razionali o dalle parole vocalizzate, ma rappresenta la connessione costante dell’umano con la sua controparte spirituale.
Come si spiegano le multi-dimensioni a un Essere Umano 4D? Come spiegare il colore rosso a una persona priva di vista dalla nascita?
Vorrei darvi la storia di un uomo di nome Pietro, presente nelle scritture e che è successo sul mare di Galilea, ha più di 2000 anni, Alcuni affermano che questa storia è vera e altri che è una metafora. La cosa non ha importanza, perché il suo insegnamento spirituale è profondo e vero, a prescindere dall’esattezza dell’evento.

Pietro aveva un maestro. Nel bel mezzo della storia, c’è Pietro con i suoi amici in una barca che desiderava poter raggiungere il maestro che si trovava sulla spiaggia. Ed era contrariato, il discepolo Pietro. Voleva che fosse il suo maestro a raggiungerlo. Immaginiamo il maestro dire: Pietro, non preoccuparti. Guardami. E il maestro comincia a camminare sull’acqua. Pietro sente che può farlo anche lui, ma ha bisogno di un’autorizzazione. Chiede al maestro: “Dimmi di venire da te”. Il maestro guarda Pietro negli occhi e dice: “Pietro, puoi farlo. Vieni da me!” E Pietro lo fa! Si focalizza sul suo maestro e, secondo la storia, fa dei passi, sfida la realtà 4D e cammina sull’acqua, proprio come il suo maestro. Poi, accade una cosa interessante. Pietro guarda in basso e comincia a intellettualizzare. Dice a se stesso, “Non dovrei essere capace di farlo! Non mi hanno dato le regole.” E così Pietro comincia ad affondare.

Sospendiamo la storia per un momento e parliamo di Pietro in generale. Vediamo Pietro che guarda il suo maestro camminare sull’acqua, e viene incoraggiato a fare lo stesso. Ha fiducia nel suo maestro, così sente che può farlo. Ma riuscite a sentire la mente di Pietro al lavoro? "Sai, non ho un manuale per questo. Caro Maestro, quanti passaggi ci sono in questo processo prima di arrivare a trasformare la fisica così? Che cosa dovrò fare, spiritualmente? Quali regole ci stanno dietro? Penso che dovrei saperlo prima di mettere un piede fuori sull’acqua".
Pietro ha fede, però, e quando fa il primo passo, sente nel suo piede il caratteristico formicolio di quando una dimensione incontra l’altra - quando la fisica di una dimensione incontra la fisica di un’altra dimensione attraverso la creazione spirituale di un Umano... e il suo piede comincia a formicolare.

Ora, avete forse sentito Pietro dire: "Caro Maestro, devo fermarmi un momento e farti alcune domande. Voglio sapere del dispiegamento della fase atomica nel differenziale temporale qui sul mio piede. E’ o non è normale sentire questo formicolio? Non potrei fare prima un po' di pratica a terra? Devo tornare indietro o devo andare avanti? Puoi darmi qualche informazione, per favore?"
No, non avete sentito Pietro parlare così. Lo ha semplicemente fatto.

Pietro non aveva bisogno di un manuale. Non aveva bisogno di avere delle regole, quel giorno. Non era un avvenimento lineare o secondo delle procedure, perché ciò che stava facendo era interdimensionale. A Pietro fu chiesto di fare qualcosa che fanno gli sciamani. A Pietro fu detto che tutto ciò che doveva fare era focalizzarsi sul maestro davanti a lui e dentro di lui. Non doveva pensarci sopra, ma farlo solamente! E questa è la verità.

Dentro le azioni di questa parabola le istruzioni per il suo discepolo Umano sono: “Fallo e basta.” Nessun riscaldamento... nessun manuale, nessuna istruzione lineare. Oh, non estrapolatelo dal contesto! Non paragonarci ai maestri del passato, o anche a Pietro. E non pensate neppure che tutto quello che dobbiate fare è “nulla”. Affatto!
Ci sarà sempre chi intellettualizzerà tutto e dirà che “poiché non esistono delle regole lineari e non c’è una sequela di esercizi complicati, la cosa non è valida!”. E noi diciamo: come potete mettere in discussione ciò che sentite dentro di voi? Come potete mettere in discussione una vita che è stata guarita? Non si può. Come potete discutere quando state camminando sull’acqua? Non potete. Si tratta di cose non lineari. Voi siete una parte della Fonte Creatrice e di uno stupendo sistema... ognuno di voi. Se vi dicessi “devi saper camminare prima di poter correre”, comprendereste che è semplice buon senso. Anche il processo di comprensione delle verità spirituali rientra in un processo di evoluzione di percezione spirituale. Non vi serve conoscere tutti i dettagli di una cosa per usarla o percepirla. Altrimenti, non tutti sarebbero capaci di sedersi al volante di una macchina e farla partire.

Ma Come si fa?
L’anima Umana fa parte di un’energia multidimensionale e non è a sé stante. Non è neppure attaccata a un solo corpo. Può dividersi ed essere in molti posti contemporaneamente. In alcuni sistemi di credenza, è chiamata il “Sé Superiore”, e rappresenta una vera energia quantica. Il Sé Superiore non è qualcosa che sta sopra di te, ma che, piuttosto, ha una vibrazione superiore a quella del tuo sé corporeo. Usate il vostro strumento del discernimento divino, e non uno tirato fuori da qualche libro di storia.

C’è un elemento della mente non-lineare che dovreste studiare: lo chiamate autismo. Ci sono molti Esseri Umani autistici che potrebbero dirvi in quale giorno della settimana cade un certo giorno del mese di un certo anno. Se chiedeste a quelle persone: «In quale giorno della settimana cade il 15 di maggio del 2035?», molte di loro vi risponderebbero immediatamente. La maggior parte degli Umani resta attonita, di fronte a queste apparenti imprese computazionali. La verità, invece, è che il calcolo non vi ha nulla a che fare. Vedete, non c’è una formula e non è matematica. La risposta già esiste, quindi è conosciuta. Potete avere questa informazione da qualunque personal computer con un calendario, perché già esiste. È un concetto già pensato, prodotto e immagazzinato.

È così che funziona la mente non-lineare. Molti che hanno una mente autistica sono in grado di trarre queste informazioni quasi all’istante perché vedono il concetto. Non stanno calcolando. Ora conoscete la differenza tra lineare e non-lineare. La mente autistica è foriera di cose future, e la difficoltà qui nasce dall’incapacità che essa ha di operare in un mondo lineare”.
Kryon


giovedì 25 aprile 2013

Siamo i nostri antenati? Accidenti!



La complessità del concetto è da sempre oggetto di studi e riflessioni filosofiche e scientifiche. Il tempo è la dimensione nella quale si concepisce e si misura il trascorrere degli eventi, facendo distinzione tra passato, presente e futuro.
La percezione del tempo è la presa di coscienza che la realtà di cui siamo parte si è materialmente modificata. Se osservo i miei pensieri o i battiti del mio cuore, ciò certifica che è trascorso un "intervallo di tempo". L’intervallo da l'evidenza che il tempo rappresenta sempre una "durata", ha un inizio e una fine.

Ma cos’è veramente il tempo? Per la nostra realtà, nulla ci è più misterioso e sfuggente. La fisica classica ha sempre cercato di evitare questa domanda, lasciando piuttosto l’arduo compito ai filosofi. In realtà, le domande non mancano. Il “tempo” scorre, oppure l'idea di passato-presente-futuro è completamente soggettiva, descrittiva solo di un inganno dei nostri sensi? Il tempo si muove in una sola direzione, realizzando un presente in costante cambiamento? Il passato esiste ancora? Se sì, dov'è finito? Il futuro è già determinato, e ci aspetta, anche se non lo conosciamo? Insomma, il tempo è sempre stato considerato in vari modi nel corso della storia del pensiero. Le definizioni di Platone e Aristotele sono state di riferimento per moltissimi secoli, fino alla rivoluzione scientifica. Di questo periodo, è fondamentale la definizione di Isaac Newton, secondo il quale il tempo/spazio è sensorium Dei (senso di Dio) e scorrerebbe immutabile, sempre uguale a se stesso. Un grande contributo alla riflessione sul problema del tempo si deve al filosofo francese Henri Bergson il quale, nel suo Saggio sui dati immediati della coscienza, osserva che il tempo della fisica non coincide con quello della coscienza. Il tempo come unità di misura dei fenomeni fisici, infatti, si risolve in una spazializzazione - come le lancette dell'orologio - in cui ogni istante è oggettivamente rappresentato e qualitativamente identico a tutti gli altri; il tempo originario, invece, si trova nella nostra coscienza che lo conosce mediante intuizione; esso è soggettivo, e ogni istante è qualitativamente diverso da tutti gli altri.
Comunque sia, l’incredibile ammaestramento di Kryon sul concetto del tempo, ci da una visione fantastica, vivifica e apre nuovi orizzonti verso una miglior comprensione sull'antico enigma esistente tra i concetti di tempo, libero arbitrio e determinismo. 

"La realtà delle complessità della multidimensionalità è preclusa alla capacità di comprensione dell’Essere Umano. Non è, semplicemente, insegnabile alla vostra percezione 3D. Così ne farò una metafora per mostrarvela nella sua forma più semplice, soltanto una frazione di ciò che è realmente.
Abbiamo detto che per voi il tempo è una cosa ‘singola’, perché, nella vostra realtà 3D, c’è solo una linea temporale. Non esistono tempi multipli ma soltanto “un” tempo, quello in cui vi trovate nella vostra realtà. Lo vedete come un unico tracciato dritto verso il futuro. Va ingranando la prima e verso una sola direzione, sia per la vostra vita sia quella della Terra. E non cambia. La verità è che cambia sempre. Un’altra verità che voi non comprendete, è che ognuno di voi può staccarsi dal tracciato e crearne uno più veloce o più lento. Non sapete neppure questo.
Come spiegarvelo? Immaginate di trovarvi tutti sullo stesso tracciato. Questo è quello che di solito pensate, per cui qui è facile. Voglio che costruiate nella vostra mente un tracciato di un binario che è il tempo. Voglio che ci mettiate sopra una locomotiva che procede in una sola direzione molto lentamente. Siete sul treno che voi create.

Ora voglio che visualizziate il tracciato di questo treno proseguire tutt’intorno alla Terra. Ora, secondo la vostra percezione, poiché potete vedere soltanto l’orizzonte, il treno procede diritto. La verità è che questo binario che create proseguendo tutt’intorno alla Terra è, quindi, (ahah!) un cerchio. Ciò significa che il binario dietro di voi che state osservando è ancora quello. Questo definisce il tempo come un cerchio, e fin qui riuscite a visualizzarlo, anche se ciò che seguirà fra poco sarà disorientante.
Per voi è incomprensibile il fatto che il tempo sia in cerchio, poiché nelle tre dimensioni è una linea retta, con un inizio e una fine. Non avete neppure idea di come si crea; l’inizio e la fine sono misteriosi, ma vi piace continuare a considerarlo in questo modo perché vi va bene così. In questo modello, dunque, il tempo è un cerchio intorno alla Terra. Diamo allora un’occhiata ad alcuni attributi del tempo circolare che vi mandano in confusione. Diciamo che la vostra intera vita si prenda 30 metri di questo tracciato. Non andando veloci, può rappresentare la durata di una vita. Il treno si muove molto lentamente mentre gira intorno alla Terra. Di certo non potrete incontrare il vostro passato dopo 30 metri. Supponiamo per un momento, però, di poterlo fare. Che cosa succederebbe guidando la locomotiva intorno alla Terra? Alla fine non ripassereste sulla stessa energia del vostro passato?
Secondo questo modo di pensare, se girate intorno alla Terra più volte, alla fine potreste anche ripassare su ciò che avrebbe potuto essere! Ah! Ecco che improvvisamente avete un attributo del tempo al quale non avevate mai pensato. Se è un cerchio, significa che il futuro influenza il presente! Ma nella realtà 3D pensate che il futuro non sia ancora accaduto. Tuttavia, è accaduto in senso quantico. Ricordate che il vero stato quantico non ha a che fare con singoli concetti empirici; ha a che fare, piuttosto, con potenziali in costante cambiamento.

Non esiste né passato né futuro. Il Tempo è circolare!
Ora vi darò delle informazioni e ve le darò in tal modo, perché ci sono degli scienziati che stanno osservando allo stesso modo, ciò di cui vi parlerò. È possibile che il futuro vi possa dare adesso energia e informazioni? Pensate, per un momento, a quel binario del treno e complichiamolo un po’ di più. Ora ha degli strati. Ogni volta che il treno gira intorno alla Terra, crea un passato e un futuro. Che cosa succede se è l’umanità a essere quella locomotiva? Ora avete il passato, il presente e il futuro di tutto ciò che sia mai accaduto in cerchio sul tracciato del binario.
Ora, immaginiamo per un momento che il treno si fermi, scavi nei binari che stanno al di sotto e raccolga qualcosa, che non sia ancora accaduto o che sia già accaduto. Non mi aspetto che comprendiate, carissimi, ma basta che ascoltiate, perché è ciò che sta accadendo ora alla Terra.
Complichiamolo ancora. Diciamo che questo tracciato deve risalire monti e scendere valli. Monti e valli sono sempre gli stessi su questo tracciato temporale. Così, mentre girate e girate, se siete abbastanza svegli e avete un sistema che riconosce questo tracciato temporale, potreste anche creare una mappa di monti e valli che la vostra locomotiva risale o costeggia. Potreste chiamare questi monti e valli come frattali temporali e avreste ragione. Ogni volta che vi trovate in quel punto del tempo, che sia nel futuro o nel passato, avete lo stesso monte o valle.

Quello che ora voglio dirvi è ciò che sta avvenendo in questo momento, cari Esseri Umani. Vi ho appena illustrato, nel modo più semplice che ho potuto, gli attributi della multidimensionalità quando si tratta del tempo. Voi visitate dei potenziali che nella vostra mente non sono ancora accaduti ma che in senso quantico lo sono. State ora ricevendo su questo pianeta un aumento di vibrazione che vi permette di vedere il tracciato del tempo e di selezionare dove volete andare. State vedendo i potenziali della quantisticità di un cambiamento vibrazionale e creando una cultura che sta per andare al di là di quel che pensate possa andare. Grazie a queste informazioni, contraddirà tutte le profezie, perché la profezia si basa su un tracciato nelle 3D che fa e rifà sempre la stessa cosa. Ma non appena iniziate a diventare multidimensionali l’informazione diventa energia e, su questo tracciato temporale, l’energia è l’informazione dei potenziali della Terra. La dimensionalità è qualcosa che viene percepita come completa. E’ difficile dire agli Umani che ogni cosa che essi vedono intorno a loro rappresenta soltanto una piccola parte di ciò che realmente esiste. Questo è più che fuorviante perché conduce ad aree che confinano con ciò che i medici vedranno come un vostro stato mentale disturbato. Offende molti dir loro che non stanno vedendo un quadro completo perché ciò che gli Umani percepiscono è spesso una cosa molto personale.

Molti cerchi nel grano sono stampi di energia del futuro
È possibile che gli antichi lo sapessero? Sì. È possibile che lo sappiano quelli che si trovano in un futuro potenziale? Sì, lo sanno. Contro ogni vostra percezione 3D, lo sanno. Ora sembrerà che cambi argomento, per informarvi cos’è un cerchio nel grano. Molti cerchi nel grano sono stampi di energia del futuro. Che vuol dire? Sembra non avere senso, è così? Ma forse dopo l’esempio del tracciato del treno potete almeno vedere come potrebbe funzionare se le cose fossero diverse da come le credete.
Attualmente siete in uno stato di profondo legame con una realtà che è al di fuori della vostra dimensione percettiva. È difficile spiegarvelo quando la vostra realtà vi tiene su una linea retta. È per voi davvero difficilissimo da capire. Ma è facile da sentire. Immaginate che la soluzione sia su di voi. Immaginate che le cose che state pianificando siano già state fatte. Immaginate di guardarvi indietro mentre dite: «Beh, non era poi così difficile, vero?» Immaginate che le cose più sconcertanti siano fatte e concluse. Allora, come vi sentireste?

Una descrizione del tempo come non avete mai visto.
Voi non potete separare la spiritualità dalla fisica avanzata. Nella vostra realtà state andando più veloci. Questa sembra essere un’accelerazione nel tempo. In realtà non lo è. E’ solo un aumento vibratorio della vostra posizione nello spazio che vi fa sentire come se il tempo fosse accelerato. Siete voi ad aver accelerato. Quando Einstein vi diede i postulati sul funzionamento interdimensionale del tempo, disse “Più andrete veloci, più allungherete il tempo e lo rallenterete.” Vi ricordate? Non suona come una dicotomia? In realtà è una caratteristica di entrambe, fisica e spiritualità. Così vi ricordiamo nuovamente la spiritualità/fisica: adesso voi state viaggiando molto più velocemente [vibrando più alto] di quando la prima coscienza del pianeta fu sviluppata. Con un incremento nella vibrazione, arriva una sensazione di cambiamento nel vostro tempo. Più accelerate, più potete percepire su di voi l’energia dell’apparente accelerazione. Ma più accelerate, più il tempo si allungherà! Questa non è metafisica, questa è fisica!
Pensate al tempo come a un tappeto di gomma gigante, con regole particolari. Più veloci andrete su questo tappeto, più esso si allungherà in tutte le direzioni. Adesso pensate a questo tappeto come alla rappresentazione di un anno della vostra vita. Più accelerate più esso si allunga per adattarsi a voi, qualunque sia la vostra velocità. Così, non importa a quale velocità percorriate questo “anno-tappeto”, esso adeguerà la sua dimensione in modo che l’anno” duri sempre quanto voi pensate che duri un anno. Questa non è dicotomia! Queste due caratteristiche coesistono molto strettamente sia in fisica sia in metafisica. A proposito, caro Essere Umano, è il nucleo profondo di quello che ti abbiamo chiesto di fare in modi interdimensionali. Ti abbiamo chiesto di rallentare l’orologio del corpo. E’ giusto allungare il tempo perché state andando abbastanza veloci per farlo. Forse questo ti aiuterà a capire qualcosa che sembrerebbe essere al capo opposto della logica. Il tempo è relativo alla velocità.
Tutto questo insegnamento riguarda l’affrontare la realtà. Che cosa “vedete” intorno a voi? E’ completo? C’è qualcos’altro lì? Come posso uscire dal dolore? E’ la realtà in cui scegliesti di stare che ti trattiene lì. Questo non vi suggerisce che al di là del vostro orizzonte ci siano molte altre realtà per la vostra vita, se doveste scegliere di cercarle? E quella è la verità dei messaggi da tutti noi!
Questo è il messaggio. L’informazione è energia nello stato multidimensionale. Tutte le cose sono possibili perché tutte sono modificabili. Quale pensi che sia il fattore saggezza nel tuo Registro Akashico? Se hai vissuto vite e vite, quanti giri sul tracciato del tempo hai fatto? Capisci che tu sei gli antenati? Ora, capisci che tutto ciò che c’è sempre stato, e che c’è, è nella tua Akasha? È disponibile nel tuo DNA. È ora che cominci a considerare il tutto in questo modo. 

giovedì 3 marzo 2011

Rallentare l'invecchiamento? E’ possibile



Nonostante siamo tutti vittime dell’invecchiamento, nessuno ha dimostrato, fino a oggi, che abbiamo bisogno di lui. Il grande vantaggio del corpo meccanico quantistico è che esso non invecchia, una qualità che appartiene a ogni livello quantico della natura. I protoni e neutroni non invecchiano, né l’elettricità o la gravità. La vita, che consiste di queste particelle e delle forze fondamentali, è estremamente durevole. Il suo DNA è rimasto quasi lo stesso per almeno 600 milioni di anni.
Per quanto riguarda i suoi legami chimici, il DNA non è legato più saldamente che una forma o una particella di polline. Si potrebbe pensar che questa manciata di atomi così sciolti, si fossero sbriciolati nel tempo, come un vecchio arazzo. Senza dubbio, le forze che si oppongono alla sopravvivenza del DNA sono immense: la stanchezza e la fatica fisica, le mutazioni casuali distruttive, l'invasione dei microbi concorrenti e, soprattutto, l'entropia - la tendenza naturale dell'universo fisico a diminuire l'attività fino a smettere completamente, come un orologio senza carica. Se l'intelligenza intrinseca del DNA è così potente, sfidando il tempo e gli elementi da così tanti secoli, l'invecchiamento non sembra, in alcun modo, essere una cosa naturale.

Quindi, la domanda è: Abbiamo bisogno di invecchiare?
Gli antichi saggi, famosi per la loro longevità, ritenevano l'invecchiamento un "errore dell'intelletto" (in sanscrito, aparadha Pragya). Questo errore è quello delle persone identificarsi soltanto con il corpo fisico.
La consapevolezza fa una differenza enorme nel processo di invecchiamento, perché sebbene tutte le specie superiori invecchino, soltanto gli esseri umani sono in grado di sapere cosa sta accadendo a loro, e di tradurre ciò che sanno del proprio invecchiamento.

La disperazione per l’invecchiamento ti fa invecchiare più rapidamente, accettando invece l'invecchiamento eviti molte sofferenze, sia fisica sia mentale.
La Paura fa invecchiare
La nostra paura di invecchiare e la nostra profonda convinzione che siamo destinati a diventare vecchi, sono la causa del proprio invecchiamento, una profezia che si realizza dal fatto che sia stata formulata e che è stata generata da un’auto-immagine distruttiva. Per uscire da questa prigione, si deve invertire le credenze sostenute dalla paura. Invece di credere che il corpo degeneri nel corso del tempo, dobbiamo alimentare la convinzione che si tratta di un corpo nuovo ogni minuto. Invece di credere che il corpo sia una macchina senza una mente, nutrire la convinzione che egli è imbevuto da una profonda intelligenza della vita, il cui unico scopo è quello di sostenerci. Queste nuove credenze non sono solo più piacevole da vivere, sono vere - noi sperimentiamo la gioia della vita attraverso i nostri corpi, così è naturale credere che i nostri corpi non siano dirette contro di noi, ma che vuole quello che vogliamo.
Anche se sembra che siamo individui distinti, siamo tutti collegati a modelli di intelligenza che governano il cosmo, noi e il nostro ambiente sono una sola cosa. Guardando te stesso, ti accorgi che il tuo corpo finisce a un certo punto, si è separato dalla parete della vostra camera o da un albero all'aperto da uno spazio vuoto. In termini quantistici, tuttavia, la distanza tra "solido" e "vuoto" è trascurabile. Ogni centimetro cubo di spazio quantico è pieno di una quantità di energia pressoché infinita, e la più piccola delle vibrazioni è parte dei vasti campi di vibrazione che uniscono intere galassie: ad ogni inspirazione si respira centinaia di milioni di atomi d'aria che sono state esalate da qualcuno in Cina, per dire. Tutto l’ossigeno, l’acqua e la luce del sole intorno a noi sono quasi indistinguibili da ciò che è dentro al nostro interiore. Se lo si desidera, si può provare a sentire in uno stato di unità con tutto ciò che entra in contatto. In stato di veglia normale, si può toccare con un dito su una rosa e sentirla come solida, ma in realtà, un fascio di energia e informazione - il dito - sta entrando in contatto con un altro fascio di energia e informazione - la rosa. Il dito e la cosa in cui si tocca sono soltanto affioramenti minimi del campo infinito di cui chiamiamo l'Universo.
Sensualità e spiritualità

La spiritualità non è destinata ad essere separata dal corpo. Malattie e invecchiamento rappresentano l'incapacità del corpo di raggiungere il suo obiettivo naturale, ovvero, unirsi alla mente con perfezione e compimento. In ogni fase di crescita spirituale, il più grande alleato che hai è il corpo. Ciò vi sorprende? La grande maggioranza di noi suppone che il corpo e lo spirito occupano lati opposti dello spettro. Quando abbiamo sensazioni che sono centrate sul corpo, come la fame e la sete, il dolore e il piacere, non li consideriamo esperienze spirituali. La sensualità, che copre l'intera gamma di piacere fisico, è spesso considerata molto al di sotto le vette che l'anima può raggiungere. Ma la spiritualità deve essere anche sensuale, poiché una persona spirituale è colei che vive totalmente nel momento presente, il che significa vivere pienamente nel corpo.
Meditazione - l'antidoto alla vecchiaia

Associazione tra anti-invecchiamento e la meditazione è molto importante, ma le implicazioni vanno ancora più in profondità.
L'Ayurveda Maharishi ci ha ispirato a accettare il fatto che la meditazione da utilizzare come risorsa per sconfiggere l'invecchiamento è un obiettivo spirituale legittimo. Purtroppo, la nostra cultura ha commesso l'errore di decidere che il corpo umano è una macchina, un sacco di materia che funziona senza intelligenza propria. Questo fraintendimento porta ad un secondo errore - che le persone più spirituali dovrebbero essere quelle che rinunciano al corpo, che negano la loro passione, o almeno cercano di controllare i loro desideri. Questo tipo di pregiudizio nei confronti del corpo è contrario al modo come la natura ci ha creato. La natura ha equilibrato il corpo, la mente e lo spirito come coautori di nostra realtà personale. Dalla passione alla preghiera o anche metabolizzare una molecola di saccarina, non possiamo fare assolutamente niente senza incidere tutto quello che siamo noi.
Il corpo è la piattaforma che permette che ogni esperienza nasca e veda la luce del giorno, è una proiezione tridimensionale di miliardi di processi separati che si svolgono in ogni momento, ed è anche un processo così profondo, quanto venire a conoscere la realtà di Dio.

Nella nostra società, le persone patiscono la sensazione di che lo spirito è sostanzialmente separato da loro. I nostri corpi processano perfettamente nutrienti, aria e acqua anche senza lo spirito; le nostre menti pensano circa un milione di cose in modo efficace, senza toccare lo spirito. Troviamo facile lasciare da parte la vita spirituale, in attesa del giorno in cui avvenga quel balzo che ci tolga di questa vita ordinaria per portarci a un regno glorioso. Ogni aspetto della realtà è parte di un mistero, uno sfaccettato set, la totalità di quello che è. Atomi, molecole, le rocce, le stelle e il corpo umano sono le espressioni materiali di ciò che è. La comprensione e l'amore sono espressioni spirituali. Quando le dimensioni fisiche, psicologiche e spirituali si equilibrano, la vita diventa un top, l'unione che genera sensazioni di comfort e sicurezza. Solo sentendosi sicuro del suo posto nell'universo si potrà cominciare ad affrontare il fatto di essere costantemente circondato dalla creazione e dalla distruzione. Non si può battere l'entropia con la forza fisica, ma si può salire a un livello di realizzazione irraggiungibile dall’entropia. A livello più profondo, l'intelligenza è immune al decadimento. L'intelligenza rivoluzionaria esistente nel DNA ha molti livelli e il nostro compito, come esseri umani, è esperimentare ciascun di questi livelli e renderli parte di noi.


Fonte: corpo senza età, mente senza Frontiere - Deepak