venerdì 11 ottobre 2013

Il “Big-Bang Day” di Berlusconi



E così… il black holes ha inghiottito veramente Berlusconi… come lui temeva!

Berlusconi- L’avevo detto: Volevano dar la caccia all'infinitamente piccolo e ci sono riusciti! Infatti, Il Nobel per la Fisica 2013 va a Higgs, il padre della particella più ricercata del Pianeta… No, non parlo di Berlusconi ma del Bosone di Higgs!

Il 10/9/08 – una specie de count down: 10-9-8 -, è stato un giorno destinato a restare nella storia. Dovrebbe rimanere  come l’inizio del black holes, ovvero sia, il fatidico buco nero, eppure, divenne il giorno più temuto da Silvio Berlusconi perché riteneva “il lancio verso l'esplorazione delle frontiere dell'infinitamente piccolo una vera e propria caccia ai “poveri” e indifesi Nani.

Ecco com’è andata:

Era il 2008 quando L’acceleratore di Particelle Large Hadron Collider (LHC) ha fatto Big Bang… L'acceleratore è stato attivato e tutto è andato come previsto, nessuna apocalisse all'orizzonte come prevedevano i fabbricanti di catastrofi. Al CERN di Ginevra è partito il più grande esperimento di fisica di tutti i tempi, tra l'entusiasmo degli scienziati e l'inquietudine di chi temeva la fine del mondo, per ricreare, secondo i calcoli degli scienziati, le condizioni che esistevano nell’universo una frazione di secondo dopo il Big Bang, l’esplosione da cui è nato l’universo.

C’è stato chi ha ipotizzato un sacco di cose per dare rilievo all’evento: c’è stato chi ha avuto paura del vuoto di aristotelica memoria, che pervade orrida le nostre menti alla perenne ricerca di certezze – l’horror vacui che il Cern potrebbe provocare, c’è stato chi ha pensato che l’acceleratore creerebbe quel buco nero, destinato ad allargarsi fino a inghiottire la Terra nell'arco di quattro anni e c’è stato chi ha pensato: comunque vada, meglio sarebbe non perdere di vista la traccia del mega-buco. Potrebbe essere molto utile, un’opportunità d’oro… o di protoni.

Ma… soprattutto, c’è stato anche chi ha pensato a un complotto, a una vera caccia ai Nani. Così pensava Berlusconi all’epoca. Intuiva che qualcosa di tenebroso stava per accadere proprio a lui, e sapendo di quel sperimento nanistico, ha subito associato ai suoi sospetti. Non immaginava, però, che il black holes non si chiamava Large Hadron Collider e che il suo horror vacui dovrebbe partire dalle toghe rosse che, come Aristotele, pensano che uno spazio privo di oggetti (cioè vuoto) non corrisponda affatto al niente, ma ha una propria permanente esistenza. Oggi, invece, Berlusconi pensa di essere vittima di una sentenza surreale, uno spazio privo di oggetti che è stato riempito da un accanimento giudiziario che ha avuto l’obiettivo di liquidare l’avversario politico e che la sua condanna è una gravissima ingiustizia, una sentenza incredibile, di una violenza mai vista né sentita prima, per cercare di eliminarmi dalla vita politica di questo Paese. Non è soltanto una pagina di malagiustizia,  è un’offesa a tutti quegli italiani che hanno creduto nella mia ancorché piccola statura, e quindi, l’horror vacui che temeva è, comunque, successo.
Così…, nel 2008, ancora all’oscuro di questa terribile condanna, Berlusconi convoca un meeting emergenza:

l black holes tra Berlusconi e Collaboratori

Berlusconi: Convocate il Consiglio dei Ministri. Dobbiamo fare una riunione straordinaria.
Voi sapete del complotto che alcuni “Grandi” della Terra stano facendo nei miei confronti. Parlano di un tale buco nero che potrà risucchiare un sacco di cose, no? Dicono che persino la Terra è a rischio. Ma la vera intenzione è quella di succhiare tutti quelli sotto del 3° centile, le “particelle”, come chiamano loro. Se mi succhiano, chi sa dove vado a finire. Ho il mio mandato per portare a fine e non lo molo, nemmeno sbarcando all’inferno. Voglio sapere chi muove i fili di questa immane e nefanda cospirazione. Voglio i nomi dei vigliacchi. Tutti!

Frattini: Credo che il motivo sia ben altro, Presidente. E’ probabile che in testa ci sia Antonio Bassolino che vuol approfittarsene per gettare tutti i rifiuti dentro del mega-buco, così è a posto per un anno, può scommettere!

Bossi: Guarda, io penso che sia opera di Bin Laden che ha deciso di anticipare di un giorno – il 10, anziché l’11 settembre - per una catastrofe universale. Colpa di Bush che (allora) ha promesso catturarlo prima della fine del suo mandato, eppure...

Frattini: Ma, di cosa ha paura Presidente? Lei è affetto dalla sindrome dell’horror vacui?
Berlusconi: Ma non dire sciocchezze, non sai che loro mi perseguitano? Tutto questo è una scusa per catturare me, mica Bin Laden.

Frattini: Loro chi, Presidente?

Berlusconi: Che ne so io! Forse, Prodi, Fini, Franceschini, Bocchino, le toghe rosse... che ne so… si sono messi tutti d’accordo con quelli della Cern (Centro Europeo per la Ricerca dei Nani). Vogliono fare una pulizia etnica della statura, per loro vale soltanto chi è Large (Hadron Collider), mica Small.

Frattini: Ma il Cern di Ginevra non si chiamava Centro Europeo per la Ricerca Nucleare, Presidente?

Berlusconi: Per niente! Loro vogliono la mia testa per non ricandidarmi per la quinta volta alle prossime elezioni, perciò, hanno inventato questa storia di esperimento bang-bang

Frattini: Noooon, Presidente. Big Bang!

Berlusconi: Non capisce? L’obiettivo finale degli scienziati è quello di ricreare le condizioni post Bang Bang che hanno generato l'Universo dei nani e sperare nella materializzazione della ''particella di Dio'', o bosone di Higgs come chiamano, che esemplifica la massa ipotizzata da uno scienziato pazzo chiamato Peter Higgs, che osa varcare le Colonne d'Ercole del conosciuto per inserirsi scelleratamente nel terreno dell'inconoscibile, quello riservato a Dio. Il vero autore della creazione. Se lo trovo, lo ammazzo!

Frattini
: Scusi, Presidente, ma la fisica delle particelle si propone di spiegare come funzioni l'universo intero nella sua immensità, studiando a fondo come funziona il mondo dell'infinitamente piccolo, ovvero quello delle particelle elementari.

Berlusconi: Più rispetto Signor Ministro! Lei sta parlando con il Presidente del Consiglio Italiano, non con una particella infinitamente piccola!

Frattini: Calma Presidente. Non sto mancando di rispetto alla persona che rappresenta il modello standard del nostro Paese, che è Lei. Quello che vorrei spiegarle è che, al momento attuale, la migliore teoria esistente nell'ambito della fisica delle particelle si chiama proprio “modello standard” e, utilizzando questo modello, è possibile fare delle previsioni molto accurate circa l’interazione fra le varie famiglie di particelle. Il modello standard è stato messo alla prova in tantissimi esperimenti e c'è solo un punto che ancora non è chiaro ai fisici che, descritto con parole molto semplici, suona più o meno così: perché l'elettrone pesa esattamente quella quantità e non un po' di più o un po' di meno?

Berlusconi: Lei mi sta chiamando di grasso, Signor ministro! Inoltre, allude che la mia famiglia ha bisogno di un’interazione con altre famiglie di… hamm… PARTICELLE come ha detto Lei? La esonero dall’incarico, Signor Frattini, intesi? Comunque, lo scopo di questa riunione è trovare un “Tampax”… cioè, dico, un tappo per il buco nero, insomma. Qualche suggerimento?

Carfagna: L’unico che non potrebbe mai essere risucchiato dall’eventuale buco nero, Signor Presidente, a detta degli stessi scienziati che lavorano all’esperimento, è Giuliano Ferrara.

Berlusconi: E’ vero! Detto bene. Beh… che dire… Ferrara, pensaci tu? Mi aggrapperò al mio corpulento opinion maker così, eviterò di sprofondare nella voragine gravitazionale del Black Hole…

Frattini: Tranquillo Presidente… Come diceva qualcuno, il pessimismo della ragione ha paura di un buco nero. L'ottimismo della volontà ci si ficca dentro.

Bossi: Ecco perché i pessimisti dicono che le vie del Signore sono infinite... Ma spesso intasate. Colpa di Ferrara!


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